Si dovrebbe coniare un nuovo aggettivo per Full, la prima sedia “impilabile” orizzontalmente, disegnata da Stefan Diez per Herman Miller.
Presentata in anteprima durante i MillerKnoll Design Days di Chicago lo scorso giugno , Fuld è stata premiata con il MetropolisLikes Award per il suo design sostenibile, elegante e minimalista e per il concept innovativo che consente di realizzare e ravvivare con la massima semplicità configurazioni flessibili per gli spazi di lavoro e anche aree anche all’aperto.
Fuld si distingue tra le sedie impilabili per la forma del basamento, costituito da una Y rovesciata con braccioli tubolari in alternativa alla tipica forma a X delle classiche sedie impilabili.
Può essere raggruppata e immagazzinata in poco spazio e lo schienale è dotato di una elasticità che consente il massimo comfort anche spostandosi.
Quindi è quindi il prodotto ideale per riconfigurare il workspace per gli impieghi più diversi: riunioni di gruppo, corsi di formazione aziendale ed eventi formativi, senza sacrificarel’estetica.
E’ disponibile in una ricca gamma cromatica nell’ opzione “colorazione a immersione”, costituite da sedile, schienale e gambe in un’unica tonalità oppure in combinazioni bicolore.
“Siamo entusiasti di dare il benvenuto nel portafoglio di prodotti Herman Miller alle creazioni di Stefan Diez, che ha già collaborato con il più ampio collettivo MillerKnoll -afferma Malisa Bryant, vicepresidente senior di Global Product- Nei suoi design, Diez dà la priorità alla sostenibilità e all’innovazione, che da sempre sono i valori fondamentali di Hermann Miller”.
Il progetto di Fuld è stato guidato dall’impegno di lunga data di Diez nei confronti della sostenibilità ambientale, la realizzazione di Fuld prevede infatti solo due materiali, per garantire un facile riciclo a fine vita.
“Sono felice di aver potuto progettare la prima seduta impilabile orizzontale per Herman Miller. Non c’è nessun’altra azienda che tenga così tanto alla progettazione e alla qualità. È un ambiente molto accogliente, straordinario e dall’approccio molto lungimirante. La collaborazione con Herman Miller non è mai limitata da vincoli, bensì guidata da un’idea. L’obiettivo del nostro lavoro è chiaro: il risultato finale del processo non è un prodotto originato da un compromesso e questo è un aspetto per me fondamentale” afferma Stefan Diez.