
Dopo la pubblicazione della Classifica 2022 delle migliori aziende per le quali lavorare, Great Place To Work Italia ha raccolto le opinioni della popolazione femminile.
I dati dimostrano che oltre il 90% delle donne occupate nelle Best Company ritiene di lavorare in un “luogo di lavoro eccellente”.
Un’ulteriore dimostrazione che il cambiamento della cultura organizzativa, genera engagement, va di pari passo con l’equità di genere e rende più felici e soddisfatte le persone.
L’ultimo Great Insight di GPTW Italia riporta i dati del report ISTAT in merito all’occupazione femminile, salita al 50,5% a dicembre 2021 (+ 4,1% rispetto all’anno precedente). Un segnale numericamente positivo anche se la percentuale è nettamente inferiore al 67,6% dell’occupazione maschile.
Poco entusiasmanti sono soprattutto i dati sulla presenza di donne ai vertici aziendali che riferiscono solo un 17% di donne CEO (scesa al 3% rispetto al 4% del 2020. (Fonte Gender Diversity Index 2021).
Il panorama relativo al mondo del lavoro femminile in Italia cambia completamente se l’analisi è svolta tra le Best Company dove si registra un 28% di donne top manager e un 13% donne CEO.
Risultati che implicitamente dimostrano che tra queste aziende eccellenti la possibilità di fare carriera per una donna è molto più realistica.
Le Best Company, anche e soprattutto durante la pandemia, non hanno mai smesso di investire sulle tematiche alle quali la popolazione femminile è tradizionalmente più sensibile: soprattutto smart working, work-life balance, inclusività ed equità di genere.
Questo non solo ha facilitato il rientro in ufficio, ma ha nettamente ridotto il fenomeno Great Resignation che molte aziende hanno dovuto affrontare.
Dall’indagine condotta emerge che, il 93% delle dipendenti di Best Company ritiene che l’azienda tratti le persone in modo imparziale indipendentemente dal genere; l’87% delle donne si ritiene soddisfatta dall’ambiente di lavoro e dal clima aziendale, percentuale che scende al 75% rispetto alle possibilità di ottenere riconoscimenti speciali e promozioni ( percentuali comunque aumentate rispettivamente del 4% e 7% rispetto all’anno precedente).

Dai risultati delle survey emerge una sostanziale differenza sul tema della meritocrazia tra le “Best Company” e le “aziende normali” dove solo il 49% delle donne esprime parere positivo.
Come sostiene Alessandro Zollo, CEO e Partner di Great Place to Work Italia “Tutti concordano che: dipendenti felici fanno clienti felici e quindi aziende felici. In realtà fino ad un recente passato questa frase non aveva grandi evidenze empiriche perché i metodi con cui calcolare la felicità, la fiducia, la soddisfazione erano profondamente diversi”.
Da questa considerazione nasce l’importanza di valutare l’employee experience con indagini aziendali e altri strumenti che consentano di tracciare engagement, soddisfazione e felicità dei dipendenti. Di ogni sesso.
Si ringrazia Great Place To Work per la collaborazione.
