I Best Workplace 2015 di Great Place to Work Italia sono stati assegnati alla Triennale di Milano lo scorso 17 febbraio. Tra le 98 aziende partecipanti, nella categoria grandi imprese salgono sul podio Microsoft, Fedex, EMC Computer System seguite da Bricoman e Lilly; mentre le best tra le piccole imprese sono Sanofi Pasteur Msd, WL Gore, Vetrya, Cisco System e Mars. Il valore principale di questo autorevole riconoscimento sta nel metodo di attribuzione: i votanti sono i dipendenti, i veri utilizzatori del workplace.
Il modello è quello applicato da Great Place to Work in tutto il mondo. La classifica è originata in gran parte dal giudizio delle persone che, compilando in modo confidenziale e anonimo il questionario, assegnano alla loro azienda il titolo di Best Workplace.
Come spiega Alessandro Zollo, presidente di Great Place to Work Italia “I risultati del questionario Trust Index pesano, infatti, per i 2/3 del punteggio finale, mentre per la restante parte vengono analizzate le pratiche di gestione delle risorse umane, descritte dalle aziende nel questionario Culture Audit”
Il Modello© su cui si basa il questionario Trust Index©, e da cui discende il processo di valutazione mette in evidenza come un ambiente di lavoro eccellente sia caratterizzato da tre relazioni fondamentali: una relazione di fiducia reciproca con il management aziendale, il rapporto di orgoglio per il proprio lavoro e per l’organizzazione di cui si fa parte e la qualità dei rapporti con i colleghi.
Queste tre relazioni si esplicano in cinque dimensioni: Credibilità, Rispetto ed Equità, misurano la fiducia dei dipendenti nei loro manager, mentre le altre due, Orgoglio e Cameratismo, mirano a valutare il rapporto dei dipendenti con il loro lavoro e la loro azienda, le loro sensazioni riguardo ad essi, e il divertimento nel luogo di lavoro con gli altri colleghi.
La classifica è divisa in due: Best Workplaces-SME (con un numero di collaboratori tra 50 e 500) e 10 Best Workplaces-Large Companies (con oltre 500 dipendenti).