
Non potevano che partire da Milano -capitale del Design- le celebrazioni del 100esimo anniversario di Herman Miller, azienda multinazionale che da sempre si è contraddistinta per un design innovativo e intramontabile.
In occasione della Milano Design Week 2023, lo showroom di Corso Garibaldi 70 nel Brera Design District, ha infatti ospitato una mostra di opere grafiche -lavori originali provenienti dal ricco archivio aziendale- che confermano l’influenza culturale che questo brand ha avuto nel campo del design.
La mostra si sposterà a Chicago per i MillerKnoll Design Days nel mese di giugno.
Dall’inizio dell’era moderna, con l’assunzione di Gilbert Rohde nel 1930 come primo direttore del design di Herman Miller, il fondatore D.J. De Pree ha compiuto un passo fondamentale nella transizione dell’azienda dal design tradizionale a quello moderno. La formazione in architettura e l’influenza del Bauhaus nell’istruzione di Rohde hanno dato nuovo rigore agli arredi tradizionali di Herman Miller; nello stesso periodo sua moglie, Peggy Rohde, progettava materiali di marketing che evidenziavano e illustravano il nuovo orientamento.
George Nelson, entrato a far parte di Herman Miller nel 1945, con la sua personalità fuori dal comune ha consolidato sia la narrazione che le partnership di design con Eames Office, Alexander Girard e altri, come parti essenziali del brand Herman Miller. Sotto la guida di Nelson hanno prosperato pionieri della grafica come Irving Harper, ideatore della “M” che ancora oggi caratterizza il logo Herman Miller, e Tomiko Miho.
In concomitanza con il movimento della Pop Art degli anni ’60 e la liberazione artistica degli anni ’70, uno spirito condiviso di idealismo e giocosità è stato tramandato dal designer John Massey, di influenza svizzera e di stampo elvetico, al suo pupillo Steve Frykholm, la cui esuberante serie Summer Picnic ha rappresentato l’identità grafica dell’azienda per tutti gli anni ’70.
Negli anni ’80 e ‘90, Barbara Loveland e Linda Powell hanno guidato l’azienda in un periodo postmoderno di leadership nel design. Man mano che la presenza di Herman Miller cresceva a livello internazionale, le sue creazioni grafiche raggiungevano ogni angolo del mondo: dalle mostre itineranti a un sistema di illustrazioni che raffigurava una nuova teoria sull’armonia nell’ambiente di lavoro chiamata Living Office.
Infine, non si può parlare della grafica di Herman Miller senza citare Alexander Girard, direttore e fondatore della divisione tessile dell’azienda, che per tutta la sua carriera ha utilizzato la grafica per creare motivi densi di significato. Il suo linguaggio semiotico avrebbe raggiunto l’apice all’inizio degli anni ’70 con la serie di pannelli serigrafati Environmental Enrichment, una selezione dei quali sarà esposta nella mostra presso lo showroom di Milano.

In occasione della MDW2023, sono anche state messe in vendita le ristampe in edizione limitata del poster Eames Soft Pad Group disegnato da John Massey, prodotto in origine nel 1970.
Per commemorare il centenario di Herman Miller, Phaidon pubblicherà un’edizione speciale della monografia bestseller “A Way of Living” con copertina rilegata in tessuto e cronologia aggiornata.