
Il gruppo BayKer (noto soprattutto per il suo brand Iperceramica) affida il progetto del proprio headquarter a MCA, Mario Cucinella Architects, studio attivamente impegnato nel rispetto dell’Accordo di Parigi della COP 21.
L’edificio – realizzato a secco con soluzioni disassemblabili e utilizzando materiali green- rappresenta una sorta di manifesto del DFMA (Design for Manufacturing and Assembly), approccio che alla sostenibilità ambientale aggiunge anche una riduzione dei tempi di cantiere e del conseguente inquinamento.
Il nuovo HQ si trova a Fiorano Modenese (MO) e occupa circa 1.700 mq distribuiti su due piani. E’ un’architettura minimale, funzionale e inconfondibile, caratterizzata da una grande “vela” di copertura aggettante rispetto al perimetro dell’edificio, con sbalzi differenti in base all’orientamento.
L’edificio risponde perfettamente alle richieste presentate a MCA da BayKer Italia che con il suo marchio Iperceramica è la maggiore catena italiana specializzata nella vendita di pavimenti, rivestimenti, parquet, sanitari e arredo bagno e nella realizzazione di ristrutturazioni chiavi in mano con la società controllata RistrutturaSMART.
“Dopo questi anni di forte crescita avevamo bisogno di una nuova sede. – dichiara Corrado Neri, Presidente di BayKer Italia – Volevamo un luogo in cui si lavori bene e volentieri: un luogo che faciliti la comunicazione fra le persone, luminoso con una elevata qualità della vita. Volevamo un edificio a basso impatto e che utilizzi le più moderne tecnologie. Volevamo poi un segno tangibile dell’importanza che per noi hanno design ed estetica. Siamo molto soddisfatti, sotto tutti questi punti di vista”.
“Un percorso iniziato due anni fa che ha visto realizzarsi un’architettura contemporanea al servizio e per le persone che ci lavorano. – spiega l’architetto Mario Cucinella – In un periodo in cui è necessario ripensare agli spazi, in ottica di benessere, la nuova sede di Iperceramica è un esempio di come l’imprenditoria italiana stia prendendo consapevolezza dell’importanza che la costruzione del workplace determina anche la qualità della vita di chi lo vive. Ma non solo, progettare edifici flessibili pensati per essere montati semplicemente ed in grado di garantire il confort attraverso le risorse naturali, permette di ridurre le emissioni di CO2 così come richiesto dall’Accordo di Parigi”.
Il comfort indoor e il benessere dei dipendenti sono stati concetti chiave nello sviluppo del progetto, a partire dall’iconica copertura a sbalzo che nasce dall’analisi solare e permette di proteggere le facciate trasparenti dalla luce solare e dalle radiazioni.
Le grandi vetrate dell’involucro regalano invece la massima permeabilità della luce naturale e stimolanti affacci sia verso l’esterno, sia verso il patio interno dove sono alloggiati alberi e arbusti di varie specie.
Foto di Giovanni De Sandre (courtesy MCA)