
Prodotti e allestimenti al Salone del Mobile e il Compasso d’Oro ADI 2014 riconfermano il connubio vincente tra design e gioco; il mood spiritoso non è solo prerogativa degli spazi dedicati ai più piccoli, ma si usa per rigenerare anche gli ambienti collettivi e di lavoro.
Che bellezza e leggerezza andassero per mano lo aveva già intuito Bruno Munari; il suo infinito interesse per il mondo infantile (“giocare è una cosa seria” come diceva il Maestro) e il suo tono scanzonato, sono ancora ispirazione attualissima.
La stessa voglia di sdrammatizzare, che più di una volta valse a Munari il prestigioso Compasso d’Oro, è ancora premiata, in questa XXIII edizione del concorso, con l’assegnazione del premio alla sedia Spun di Thomas Heatherwick per Magis, una poltrona in polietilene, rotante e a forma di trottola, sulla quale ci si può sedere comodamente o dondolarsi, grazie al perfetto bilanciamento tra forza centripeta e centrifuga.
Sempre da Magis arrivano soluzioni che mescolano i concetti di arredo e gioco, appartengono alla linea infantile Mee Too, la sedia con ruota di Rogier Martens, che imita la sagoma di una carriola, e la linea di macchinine Archetoys di Floris Hovers, miniature di veicoli dalla linea retro, ibridi tra giocattoli e oggetti decorativi.
Colori vivaci e grafiche decise sono protagoniste di interventi che mirano a portare aria nuova ad ambienti tradizionalmente seri, come uffici e spazi collettivi. Quinze et Milan propone un pouf che riproduce la warholiana scatola di sapone Brillo e sedute geometriche, colorate e combinabili.
In maniera analoga, nello spazio allestito da Vitra per il Salone del Mobile, Alexandre Girard utilizza statuette surrealiste, cuscini attaccati alle pareti e pannelli grafici come elementi scenografici, che apportano personalità e un tocco ludico.
Giulio Iacchetti per Internoitaliano reinventa giocosamente lo spartitraffico di Enzo Mari trasformandolo in pouf e la sedia da regista che, provvista di un tetto e di protezioni laterali, ricorda il profilo di una casetta e protegge chi si siede da sole e vento.
Mentre il Design Caimi Lab di Caimi Brevetti propone l’ironico ed evocativo posacenere per esterni Cucu ispirato alle casete degli uccellini.
Di ispirazione Candy Shop sono le sedute Hortensia di Marcel Wanders e Bounce di Karim Rashid (entrambe Gufram) e Oppo, sedia icona di Bla Station disegnata da Stefan Borselius che, grazie all’uso di materiali innovativi, sfoggiano un design accattivante e irriverente, in perfetta sintonia con le tendenze 2014 che hanno hanno lasciato spazio a nuove proposte piene brio.
Testo di Eleonora Scherini.
Didascalie
1, Cucù di Caimi Brevetti, Design Caimi Lab, posacenere per esterni in acciaio ispirato alle casette per gli uccelli.
2, Spun di Thomas Heatherwick per Magis, poltrona rotante vincitrice del premio Compasso d’Oro ADI 2014.
3, Trotter di Rogier Martens per Magis, sedia con ruota a forma di carriola.
4, Pouf a forma di scatola di sapone Brillo di Quinze et Milan, presentato allo showroom Ares Line durante il Fuorisalone 2014.
5, Corner dedicato al designer Alexandre Girard, allestito da Vitra per il Salone del Mobile 2014.
6, Rolo, disegnata da Giulio Iacchetti, sedia da esterno distribuita da InternoItaliano.
7, Bard, design Giulio Iacchetti per Internoitaliano è un pouf in finto cemento che imita lo spartitraffico disegnato da Enzo Mari.
8, Pouf Hortensia in poliuretano, disegnato da Marcel Wanders per Gufram.
9, Sedia impilabile Bounce, disegnata da Karim Rashid per Gufram.
10, Schiuma di poliuretano e rivestimento in colori vivaci per la sedia-giocattolo Oppo di Bla Station disegnata da Stefan Borselius.
11. Incredibile, tra nostalgia e ironia, anche un pennello da barba può ispirare una lampada: Sbarbino di Vito Nesta.
12, Poetica e divertente con la sua minuscola fogliolina la linea Tabu di Eugeni Quitlet per Alias, un oggetto quasi metafisico che parla con leggerezza di sostenibilità.