
Progettare spazi che risvegliano i sensi attraverso la luce, il colore e la varietà che esiste in natura contribuisce a risvegliare lo spirito creativo e a generare benessere. Da questa idea nasce Human Nature, disegnata da David Oakey, da anni collaboratore di Interface e specialista in design sostenibile, per rendere più vitali e percettivamente stimolanti le pavimentazioni in uffici e ambienti contract.
Questa Natura “umanizzata” proposta da Interface è un’ottima alternativa a un “vero” un giardino indoor: una pavimentazione tessile che riproduce le texture tattili e visive presenti in natura che generano stimoli sensoriali e senso di benessere: campi erbosi, terreni di pietra, vialetti di ghiaia.
“Gli scienziati hanno scoperto che il genere umano desidera il cambiamento e la varietà sensoriale, eppure i nostri ambienti di lavoro sono spesso luoghi piatti e innaturali -ha detto Oakey- Anche se il design moderno rimanda all’estetica di calcestruzzo, pietra e legno, i benefici fisici e di acustica delle superfici morbide non si possono ignorare. In Human Nature abbiamo unito il meglio dei due mondi: il look della superficie dura di un assito a doghe e i benefici di una soffice pavimentazione tessile con una texture confortevole e naturale alla vista e al calpestio”
Human Nature è una collezione ispirata dalla biofilia, il legame innato che gli esseri umani hanno con la Terra. Un ambiente naturale, dal quale non solo prende spunto, ma che questa collezione rispetta profondamente.
Come ogni altro prodotto Interface, è sostenibile, realizzato con materiale 100% riciclato rispettando un ciclo di vita “verde” dalla produzione fino allo smaltimento.
In occasione della presentazione di Human Nature a Architect@work, Filippo Saba, direttore commerciale Italia di Interface, ci ha spiegato le caratteristiche di questa nuova collezione.