
Il rumore in azienda è un problema serio. Lo rivela una ricerca commissionata da Plantronics in UK, Francia e Germania che ha dimostrato con evidenza (UK 89,9%; Germania 96,5%; Francia 93,5%) che il rumore in ufficio ha un effetto negativo sui dipendenti e sulla qualità del lavoro. I risultati mostrano anche la crescente difficoltà negli ambienti lavorativi a eliminare le distrazioni dovute ai rumori e nella capacità di concentrarsi sul lavoro.
Gli uffici oggi mostrano gravi problemi dovuti ai rumori sia per gli individui sia per le aziende, minando la produttività. Su un campione di oltre 1000 aziende per Paese con un numero di impiegati superiore alle 250 unità, la maggior parte dei dipendenti in ufficio hanno registrato un calo della produttività come effetto comune dovuto dal rumore e pensano che sarebbero molto più produttivi in un ambiente meno rumoroso (UK 54,1%; Germania 65,1%; Francia 65,5%).
Un eccesso di rumore sul lavoro può potenzialmente costare a un’azienda in UK quasi 15.000 sterline all’anno di perdita di produttività. Il rumore fastidioso in un open space può manifestarsi in stress e disturbi fisici, come mal di testa ed emicranie, principali disturbi lamentati in tutti i paesi.
Nonostante ciò, i 3/4 dei dipendenti intervistati hanno riferito che la loro azienda non ha fatto nulla per affrontare il problema del rumore o, in caso di azioni specifiche, queste non hanno prodotto alcun risultato.
L’inquinamento acustico dello smart working in ufficio.
Le dinamiche in ufficio sono in continua evoluzione. Oggi il lavoro flessibile sta diventando popolare e, di conseguenza, anche il design degli uffici è cambiato radicalmente, con uffici open space che sono diventati la norma e con un numero sempre minore di persone fisse a una scrivania tradizionale. Questo nuovo modo di lavorare può creare gravi difficoltà acustiche senza le corrette misure. Di conseguenza, gli impiegati in Germania, UK e Francia lamentano tutti il problema dei colleghi rumorosi, che oggi rappresenta il fattore di fastidio più comune negli uffici.
“L’acustica gioca un ruolo enorme nel grado di soddisfazione e nella produttività della forza lavoro” spiega Philip Vanhoutte, Senior Vice President e Managing Director Europe & Africa di Plantronics. “Nel contesto di oggi, è estremamente importante per le aziende prendere i provvedimenti opportuni per definire l’audio nel loro ambiente lavorativo. Come Plantronics, siamo felici di assicurare che chi lavora abbia le soluzioni necessarie per un’esperienza di comunicazione di alta qualità. Non importa se il lavoro è svolto in un ufficio open space tradizionale, in aeroporto, in un caffè o a casa”.
Le soluzioni auricolari per ambienti rumorosi progettate da Plantronics.
I risultati dell’indagine hanno mostrato in modo unanime come le telefonate in entrata siano percepite come il compito più difficile da portare a termine in un ambiente rumoroso.
Per rispondere a questa esigenza, Plantronics ha lanciato quattro nuovi prodotti.
Queste nuove soluzioni sono costituite dalla Blackwire 725, primo auricolare stereo UC di Plantronics con cancellazione del rumore attiva per chi vuole essere sempre concentrato in ambienti lavorativi rumorosi; il Voyager Edge UC, l’ultimo prodotto della famiglia Voyager di auricolari Bluetooth, adatto a chi è in costante movimento; il Calisto 610, un vivavoce portatile per conference call ovunque ci si trovi; il Clarity 340, pensato per coloro che hanno problemi di vista, udito e agilità.
Ora, chi lavora in ufficio e in movimento dispone degli strumenti giusti per controllare il rumore esterno, e che permettono di ascoltare e farsi ascoltare chiaramente.
Testo di Gabriele Masi.