
In questa stagione i quotidiani ci mettono spesso in guardia dai rischi dell’incremento delle polveri sottili nell’atmosfera che creano la cappa di smog a cui siamo così abituati, ma anche significative conseguenze sulla salute delle persone.
E’ indubbiamente un importante fattore da considerare per la nostra salute, ma altrettanta attenzione dovremmo porre nella gestione della salubrità dell’aria negli spazi chiusi dove quotidianamente viviamo: ufficio, casa, scuola e ambienti pubblici.
In base a statistiche -ma basta prestare attenzione per un solo giorno alle nostre abitudini- le persone trascorrono il 90% del loro tempo in spazi chiusi al riparo dalle fonti di inquinamento atmosferico ma non necessariamente dalle fonti di inquinamento dell’aria negli ambienti confinati.
Proprio così, addirittura “gli spazi chiusi possono essere dalle 2 alle 5 volte più inquinati di quelli esterni”.
(Fonte: US Environmental Protection Agency, 1987. Studio di valutazione totale dell’esposizione (TEAM): Riepilogo e analisi EPA / 600 / 6-87 / 002a, Washington, DC.).
Che cosa provoca l’inquinamento indoor?
Sono numerose le fonti di inquinamento indoor derivanti da una cattiva gestione della ventilazione e aerazione.
Meno conosciute sono invece le fonti di inquinamento che provengono dai materiali da costruzione e arredi che sono presenti nei nostri ambienti che possono rilasciare nell’aria centinaia di sostanze chimiche che tutti noi respiriamo.
Le sostanze chimiche rilasciate sono definite Composti Organici Volatili o VOC (dall’inglese Volatile Organic Compound).
Che cosa sono i VOC?
I composti organici volatili o VOC sono composti chimici organici facilmente volatilizzabili in condizioni atmosferiche di temperatura e pressione normali per un ambiente interno.
I materiali da costruzione e gli arredi interni possono avere emissioni di VOC rimasti dal processo di produzione, e questi composti organici possono facilmente essere emessi nell’ambiente.
Queste emissioni sono più elevate quando i prodotti coinvolti sono nuovi, e in maniera naturale normalmente diminuiscono col tempo. Non è quindi raro che i prodotti per interni nuovi abbiano un odore particolare durante l’installazione iniziale.
E’ importante chiarire che mentre molti VOC odoriferi possono essere innocui, al contrario, alcune di queste sostanze possono essere dannose senza emettere odore alcuno.
Quali sono gli effetti?
Ci sono sintomi quali mal di testa continui, irritazione agli occhi, alle vie respiratori, affaticamento cronico che possono essere associati e collegati alla prolungata esposizione della persona ad agenti inquinanti quali VOC.
Si parla di Sick Building Sindrome quando questi sintomi sono condivisi da una pluralità di persone che vivono lo stesso spazio.
Le statistiche parlano anche di un aumento esponenziale di alcune patologie croniche che potrebbero essere prevenute, quali asma in soggetti sensibili e patologie respiratorie, che causano ogni giorno un aumento di costi per i sistemi sanitari nazionali e una perdita di redditività per le aziende, data dall’assenteismo o dal calo di produttività del dipendente affetto.
Solo negli Stati Uniti si stimano danni pari a 63 miliardi di dollari /anno dovuti alla perdita di produttività e aumento dei costi sanitario dovuti alla scarsa qualità dell’aria degli ambienti chiusi con potenziale effetto su oltre 55 milioni di lavoratori.
(Fonte: National Energy Management Insitute, 2010).
Che cosa fare per prevenire e migliorare la qualità dell’aria indoor?
Un’indagine condotta online, la Harris Interactive Survey ha dimostrato che la domanda da parte dei consumatori per l’acquisto di prodotti più sostenibili e meno nocivi da utilizzare all’interno delle proprie abitazioni è in continua crescita.
Si tratta di un trend globale. Il 69% dei consumatori a livello globale preferisce acquistare prodotti certificati che dimostrino il rispetto di criteri di sostenibilità e attenzione all’impatto sia sulla salute umana che sul nostro ambiente.
(Fonte: “ndagine condotta online da Harris Interactive Survey).
Allo stesso tempo, oltre l’80% dei costruttori e degli operatori del settore edile tendono a specificare prodotti che migliorano la qualità dell’aria negli ambienti chiusi.
(Fonte: Dodge Construction Green Outlook 2013).
Proprio questi fattori sono risultati essere tra le priorità in ambito di edilizia sostenibile a livello globale e la qualità dell’aria negli spazi chiusi è citata come il più importante aspetto, con il 55% degli studi di architettura, ingegneria e costruzioni che considerano l’impatto sulla salute degli occupanti come un fattore chiave nella scelta dei prodotti.
(Fonte: McGraw Hill 2012 World Green Building Trends).
Pertanto anche i produttori globali di materiali da costruzione e prodotti per interni sono sempre più attenti nello sviluppo dei propri prodotti all’utilizzo di componenti meno nocivi e più sostenibili, ponendo sempre maggiore enfasi sull’offerta di prodotti a bassa emissione di Composti Organici Volatili.
La qualità interna dell’aria è una priorità in crescita anche per le aziende globali.
La crescente attenzione sull’efficienza energetica e sulla sostenibilità hanno reso una normalità gli standard volontari per l’edilizia sostenibile come il programma LEED del U.S. Green Building Council (USGBC).
Le certificazioni di edilizia sostenibile, quali LEED, BREAM, WELL, sono sempre più utilizzati a livello internazionale comprendendo Paesi in via di sviluppo quali i mercati Asiatici e mercati a forte espansione immobiliare quali in Medio Oriente.
La specifica dei prodotti con basse emissioni di VOC è quindi un passaggio importante per contribuire al raggiungimento di alcuni crediti nei protocolli di building volti a proteggere il benessere degli occupanti degli edifici.
I prodotti che hanno ottenuto la certificazione GREENGUARD dimostrano di soddisfare i più rigorosi standard internazionali di certificazione prodotto per emissioni chimiche, contribuendo a ridurre l’inquinamento dell’aria interna e il rischio di esposizione chimica, contribuendo alla creazione di ambienti interni più salubri.
Testo di Elena Veneziani, UL Environment Business Development Manager.
Sul portale UL SPOT è possibile trovare oltre 100.000 famiglie di prodotti sostenibili con certificazioni emesse da enti certificatori indipendenti quali UL Environment tra cui quali 40.000 prodotti con certificazione GREENGUARD o GREENGUARD GOLD che attesta la bassa emissione di VOC dei prodotti oggetto del protocollo di certificazione, dagli arredi, ai materiali da costruzione.
Nella photo gallery alcuni tra i prodotti certificati GREENGUARD GOLD (minima emissione di VOC) da sinistra:
Pavimentazioni Interface;
Rivestimenti in polvere e vernici Akzo Nobel;
Pannelli fonoassorbenti Snowsound di Caimi Brevetti;
Sedute e arredi Sedus.
Foto in apertura: Excelco