
La Triennale di Milano festeggia i suoi 100 anni con il motto “Il futuro non è mai stato così presente” e, in occasione della Milano Design Week, inaugura la nuova Mostra del Museo del Design curata da Marco Sammicheli (con l’allestimento di Paolo Giacomazzi) che, nella Curva del Palazzo, su una superficie di oltre 1300 mq, sarà visibile per i prossimi due anni.
Il racconto di questi “100 anni di sperimentazione radicale) si svolge attraverso un “fiume di oggetti” interrotti da ambientazioni complete (generose donazioni di privati) sale da pranzo, studi, uffici d’autore perfettamente conservati nella loro completezza.
Non solo si amplia l’arco temporale dei prodotti selezionati (rispetto alla mostra precedente sono ora presenti oggetti progettati dal 1923- anno di fondazione della Triennale- ad oggi) ma entrano nella mostra anche settori produttivi che in precedenza non erano stati inclusi, per esempio la moda, i mezzi di trasporto, la comunicazione.

Insomma si sottolinea che il design non è solo sinonimo di arredamento: di fianco alle icone storiche che hanno reso famoso il design made in Italy, anche foto, grafiche, opere d’arte, pezzi del paesaggio domestico del recente passato come la Schiscetta di Caimi Brevetti, alcune preziose rarità come gli abiti disegnati da Lucio Fontana, le mitiche Vespa, Lambretta e 500 che hanno caratterizzato gli anni del boom economico, i primi enormi computer Olivetti, fino alla testa della TBM esposta all’esterno del museo, l’enorme talpa meccanica utilizzata per realizzare la nuova linea Blu della Metropolitana di Milano.

Alla Mostra dei 100 anni fa da corollario la Design Platform con mostre temporanee, tra le quali un omaggio a Fernando Campana.
