La Fondazione Botín ha da poco inaugurato i nuovi uffici di Madrid che hanno sede in un edificio sorto negli anni ‘20 come laboratorio di argenteria felicemente ristrutturato da MVN Arquitectos. La storia dell’edificio e il suo spirito industriale hanno ispirato gli architetti Diego Varela de Ugarte ed Emilio Medina García che hanno caratterizzato la nuova struttura con quercia, acciaio e vetro in contrasto con i mattoni a vista originali.
L’obiettivo principale del progetto era la creazione di uno spazio aperto e accogliente che consentisse alla luce naturale di illuminare l’intero edificio. La maggiore modifica strutturale e una delle caratteristiche più interessanti del progetto, infatti, è l’atrio alto due piani dell’ingresso principale. Una delle capriate è stata rimossa e sostituita da una struttura metallica, permettendo di creare un lucernario sopra l’atrio. Il soffitto è composto da listoni longitudinali in legno massiccio di quercia rossa americana (American Red Oak /AHEC) e da feltro, che ne assicura l’isolamento acustico.
Il piano terra, che ospita varie attività pubbliche, è costituito da un’area aperta polifunzionale flessibile e modulare. Il primo piano è destinato agli uffici e alla sala riunioni della direzione.
Il legno scelto dallo Studio MVN Arquitectos per pavimenti, pareti e soffitti crea un ambiente caldo e gradevole. Dice Diego Varela, “Dopo avere valutato altre specie, abbiamo scelto la quercia proprio perché coniuga una tonalità calda con le caratteristiche di resistenza necessarie per questo progetto straordinario”. Tutto il legno di quercia dell’edificio è stato trattato con olio trasparente per esaltarne la venatura senza alterarne la tonalità naturale.
Photo by Alfonso Quiroga. (Courtesy Fundación Botín).