Nuova sede del FAI alla Cavallerizza, Milano.

La Cavallerizza ospita da qualche mese la Direzione, gli Uffici del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e una grande sala polivalente per eventi culturali oltre all’archivio dell’emeroteca della Biblioteca Nazionale Braidense. Eretta tra il 1910 e il 1914, dopo il restauro di Vittorio Gregotti del 2011 per il recupero strutturale, impiantistico e funzionale, l’intervento più recente è stato di adeguamento per la sua nuova funzione ad uffici curato da A+G (Franco Achilli, Laura Russo e Anna Pavesi) che ha valorizzato il corridoio perimetrale creato dalla presenza del parallelepipedo centrale. Al piano primo ci sono open space e sale riunioni. Il nitore interno, la luce naturale e un’illuminotecnica non invasiva, conferiscono al luogo una propria autorevolezza, un senso di pratica operatività e la virtù della semplicità.

Climatizzazione e rete: La scelta di posare al piano terra un pavimento galleggiante è stata suggerita da due necessità pratiche: riuscire a distribuire puntualmente una complessa rete dati e energia alle postazioni di lavoro e contemporaneamente sfruttare la stessa camera d’aria che si sarebbe venuta a creare nell’intercapedine per convogliare l’aria calda e fredda del nuovo sistema di climatizzazione. Una scelta felice che ha consentito anche di evitare sprechi energetici, incompatibili con la missione di salvaguardia dell’ambiente del FAI.

Arredi: Per gli arredi si è scelto il massimo comfort nel rispetto delle normative e della trasparenza, coinvolgendo fornitori (Fantoni e BlueMilano, Artemide) nella condivisione di un progetto che doveva presentarsi esemplare sia per il contenimento dei costi che per l’osservanza delle regole e dei requisiti di prevenzione e sicurezza.

Illuminazione: Sui lati lunghi dell’edificio venti ampie finestre garantiscono luce naturale durante il giorno. Per l’illuminazione artificiale, grazie alla collaborazione di Artemide, si è deciso di riutilizzare i grandi fari a ioduri, ribaltandone la proiezione verso l’alto (generando quindi un effetto più morbido nella diffusione della luce) e di dotare tutte le scrivanie di un proprio apparecchio da tavolo, Tolomeo Midi, nella versione da terra per sale riunioni e uffici direzionali.

Alla progettazione hanno collaborato:

Studio A+G Achilli Ghizzardi Associati srl: progettazione architettonica degli interventi e progetto di Interior Design dell’intero stabile;

Vincenzo Radaelli dello Studio Associato Progettazione Impianti Elettrici: progettazione degli impianti elettrici, di fonia e dati e speciali;

Flavio Ranica dello Studio DiGiErre3: progettazione degli impianti meccanici.

Didascalia

Arredi Framework di Fantoni/BlueMilano, sedute Kastel Kubix e Akaba Ados; corpi illuminanti di Artemide (Tolomeo).