
Il livello qualitativo delle nuove sedie proposte a Orgatec 2016 è molto alto e il design ha un ruolo importante per differenziarsi in un panorama piuttosto omologato che offre modelli per ogni fascia di prezzo, attività e ambiente.Task chair con sofisticati meccanismi di regolazione per garantire comfort dinamico in modo automatico. Famiglie di poltrone direzionali focalizzate sul comfort anziché sullo status. Sistemi di sedute per collettività sempre più versatili e attente alla sostenibilità.
Sedus, se-line.
Il collegamento tra sedile, schienale flessibile e braccioli è l’elemento più innovativo di questa sedia che, per un comfort ergonomico, “riconosce” e si adatta alla corporatura dell’ utente: la pressione del corpo viene trasmessa allo schienale tramite i braccioli e imposta automaticamente la resistenza necessaria.
Vitra, AM Chair, design Alberto Meda.
Il meccanismo sincronizzato risponde automaticamente al peso dell’utente e offre un comfort personalizzato. Fedele al concetto classico di funzionalità, rinuncia a qualsiasi elemento strutturalmente superfluo; il telaio in plastica sottile e traslucida e il rivestimento in mesh caratterizzano la sedia e le donano leggerezza.
Haworth, Fern.
Ispirata dalla pianta di felce, fern in inglese, questa task chair offre nuovi livelli di equilibrio, flessibilità e prestazioni.La comodità e la flessibilità posteriore dipendono dall’innovativo sistema Wave Suspension. E’ pensata per garantire comfort ergonomico con l’adeguato supporto alla schiena in una casistica molto diversificata di dimensioni dell’utente, postura e modalità di lavoro.
Segis, Camel, Bartoli Design.
Una versatile famiglia di sedute per contract dalle forme elementari perfette e gioiose che non trascurano il comfort. E’ disponibile con vari basamenti e in varie opzioni per adattarsi a contesti diversi dall’ufficio alla casa; è realizzata in polipropilene riciclabile disponibile in vari olori o rivestita in tessuto o pelle.
BuzziSpace, BuzziFloat, design Alain Gilles.
Sedia per casa e collettività in legno di faggio curvato, semplice ma con forte personalità grafica. Il sedile sembra galleggiare staccato dal basamento. E’ disponibile con tre opzioni di basamento e può essere rivestita e imbottita.
Luxy, Italia, design Favaretto &Partners.
Tecnologia innovativa e sapere artigianale per questa poltrona con struttura metallica a vista (cromata o verniciata colore bianco o nero) inserita a supporto estetico di una scocca in schiumato a freddo in differenti densità. E’ disponibile in varie versioni e finiture.
Diemmebi, S’Mesh, design Basaglia Rota Nodari.
Sedia per collettività, selezionata nell’ADI Index 2016 per il Compasso d’Oro; è impilabile fino a 50 pezzi; la struttura non utilizza viti grazie a un sistema di incastro brevettato e che semplifica lo smontaggio delle singole parti per il riciclo. Lo schienale mantiene in tensione il tessuto affinché si adatti alla schiena dell’utente.
Offect Phoenix, design Luca Nichetto.
Una sedia per collettività progettata e realizzata nel rispetto del Life Circle; è composta da soli quattro elementi facilmente sostituibili quando usurati e tutti rigorosamente riciclabili.
Interstuhl Bimos, Labsit.
Uno sgabello con un buon design e tutti i requisiti per l’utilizzo in laboratori chimici e nel settore medico. Una semplice combinazione di forma, colore, materiali concepiti per ambienti dove l’igiene è indispensabile.
Wilkhahn, PrintStool One, design Thorsten Franck.
Collezione di sgabelli riciclabili e biodegradabili. Sono prodotti con stampante 3D e permettono all’utente di personalizzare la finitura; hanno superfici strutturali tridimensionali che richiedono poco materiale, pur essendo molto resistenti.