
Nuova vita al Teatro Comunale di Bologna, Città Creativa della Musica UNESCO dal 2006, grazie alla ristrutturazione finanziata dalla Fondazione Marino e Paola Golinelli. La donazione ha previsto anche una nuova platea di 442 nuove poltrone fornite da Ares Line e progettate su misura da Giovanni Baccolini per inserirsi in modo armonico nella magnificenza degli spazi settecenteschi. Grazie alla sua versatilità, questo sistema di poltrone è ora stato messo in produzione con un nome evocativo che rimanda al mondo dell’Opera: Rossini può ora entrare in altri teatri storici.
Progettato da Antonio Galli Bibiena e inaugurato nel 1763, il Teatro Comunale di Bologna è noto l’armonia della sua architetura, per la raffinatezza delle decorazioni e soprattutto per la sua acustica perfetta.
L’adeguamento alle Normative richiedeva però alcune modifiche che rendevano necessaria la sostituzione della platea. Le richieste della Sovrintendenza erano molto rigorose, ma Ares Line ha accettato la sfida e ha vinto l’incarico grazie a un progetto rispettoso del passato che tuttavia ha introdotto elementi di innovazione tecnologica e una seduta più ergonomica per gli spettatori.
Grazie alle dimensioni contenute è stato possibile mantenere inalterato il numero di poltrone migliorandone il comfort e aumentando lo spazio dei percorsi.
Rigorose erano anche le prescrizioni per l’installazione: dovevano infatti essere utilizzati i fori già presenti a pavimento e, per agevolare lo stivaggio e la movimentazione, le prime quattro file dovevano essere facilmente amovibili in blocchi da tre poltrone.
Massima attenzione andava posta infine alle le finiture, riproponendo i materiali originali e alcuni raffinati dettagli come per esempio la numerazione ricamata in contrasto sui sedili.
Vincere la sfida all’interno di questo gioiello dell’architettura è stato motivo di orgoglio per Ares Line e ha suggerito la messa in produzione di questo sistema di poltrone, battezzato Rossini, per soddisfare le esigenze di altri teatri storici.