
Il quartiere di Porta Nuova a Milano, la cui progettazione è stata avviata da Coima nel 2003, è il primo progetto al mondo di riqualificazione urbana a ottenere la doppia certificazione Gold LEED e WELL for Community rilasciata da Green Business Certification Inc. (GBCI), l’organizzazione indipendente che riconosce l’eccellenza nelle performance e pratiche nel settore dell’industria green a livello globale.
Grazie a questo prestigioso riconoscimento, cresce il posizionamento del capoluogo lombardo e dell’Italia tra i territori più avanzati nel perseguire investimenti immobiliari sostenibili con un impatto misurabile e trasparente.
Lo sviluppo di Porta Nuova ha permesso la riqualificazione di un ecosistema precedentemente compromesso dalla presenza dello scalo ferroviario dismesso di Garibaldi-Repubblica e la riconnessione urbana di quartieri storici divisi tra loro per più di un secolo.
Il passo successivo è stato l’attivazione degli spazi pubblici e la creazione di una comunità di quartiere, anche attraverso un’innovativa partnership pubblico-privato fra il Comune di Milano, Coima e la Fondazione Riccardo Catella per la gestione della sicurezza, della manutenzione e del programma culturale del parco BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, che ospita un programma diversificato di oltre 200 eventi e attività culturali ogni anno con l’obiettivo di costruire e promuovere l’impegno civico con un modello di business sostenibile che possa essere replicato in altre città del mondo.
Oggi Porta Nuova è un laboratorio di sperimentazione sulla rigenerazione urbana sostenibile.
Lo sviluppo del quartiere è sostenuto dal 2012 da Qatar Investment Authority (QIA), il fondo sovrano dello Stato del Qatar.
L’impegno di Coima verso la sostenibilità nello sviluppo immobiliare trova conferma nei punteggi tra i più alti al mondo assegnati da GRESB (“Global ESG Benchmark for Real Assets”) a tre fondi immobiliari, valutati fra i più sostenibili in Europa e primi in Italia a rientrare tra i “Global Sector Leader”.
Secondo una ricerca del Politecnico di Milano e The European House – Ambrosetti sull’impatto multidimensionale di Porta Nuova, le attività insediate nel quartiere abilitano ogni anno investimenti in economia reale superiori a 870 milioni di euro, sostenendo oltre 4.500 posti di lavoro.