Si è conclusa con successo l’edizione 2019 di Stockholm Furniture and Light fair il più importante evento fieristico per l’interior design in Scandinavia. Tanti eventi, iniziative culturali e novità presentate dagli oltre 700 espositori, con una presenza sempre maggiore di aziende italiane.
E replicando un format vincente e consolidato, oltre 200 eventi di design fuori fiera hanno dato vita alla Stockholm Design Week.
Stockholm Furniture and Light fair si conferma la più ampia esposizione del design scandinavo di qualità, e l’alto livello trae vantaggio anche dalla sempre maggiore presenza di espositori italiani: si affiancano così linguaggi formali diversi di due Paesi che hanno in comune una profonda cultura del design. E non è un caso che diverse aziende italiane abbiano consolidato collaborazioni di successo con designer scandinavi.
L’apertura alle contaminazioni culturali è evidenziata anche dalla scelta dei Guest of Honour 2019: Neri & Hu. I due pluripremiati architetti Lyndon Neri and Rossana Hu, con studi a Shangai e a Londra, hanno progettato un’installazione che mette in risalto le problematiche sociali e si ispira ai villaggi che in Cina stanno scomparendo, insieme alle loro culture, a un ritmo allarmante.
Allo studio norvegese di Anderssen & Voll è stato invece affidato il progetto dell’ormai tradizionale Design Bar, ispirato dall’atrium scandinavo ma con un’estetica giapponese (arredato con pouf Kipu che i designer hanno progettato per Lapalma); un mix tra installazione di design e ristorante di alta cucina grazie alla collaborazione con Frida Ronge, chef al ristorante Tak and UNN di Stoccolma.
Ai prodotti dei designer indipendenti e delle scuole di design era riservata l’area Greenhouse che è già stata il trampolino di lancio per noti designer come Oki Sato o GamFratesi.
Al duo Thau & Kallio è stato dato l’incarico di progettare il Greenhouse Bar and Café e la mostra “The Bridge” curata dalla Materials Library.
La retrospettiva su Carl Malmsten (1888-1972) è stata un’occasione per avvicinarsi a una tra le più importanti personalità culturali del XX secolo e maestro dell’interior design svedese, poco noto in Italia.
Tendenze e novità?
Colori caldi e spesso “polverose”tinte pastello, la poesia e la purezza del segno minimale, la calda presenza del legno naturale (un must per il design scandinavo) e arredi generati dall’osservazione dei nuovi stili di vita e di lavoro sono i caratteri più spiccati.
Nella gallery che segue proponiamo la selezione WOW!
Kinnarps
What’s next? Era il motto dell’azienda svedese: sono i comportamenti e i valori delle giovani generazioni a ispirare nuove soluzioni che cambiano le modalità di lavoro.
Vibe è un sistema di schermi con flessibilità illimitata: molti tipi di schermature per personalizzare gli spazi, definire diversi livelli di privacy e delimitare aree in modo creativo.
Skandiform (Kinnarps Group)
La seduta che si piega verso l’alto e lo schienale arrotondato conferiscono a Fendo (design Stefan Borselius) il comfort di una vera poltrona anche se le dimensioni hanno l’aspetto delicato di una piccola sedia.
“Sedersi su Fendo è come concedersi un grande abbraccio! È così comodo, e le gambe in legno con dettagli in tessuto conferiscono alla sedia un carattere ancora più amichevole” ha commentato il designer.
Dieffebi
Colori vivaci ed energetici caratterizzano l’allestimento dell’azienda trevigiana che ha presentato a Stoccolma i suoi masterpiece:
Cassettiere e contenitori CBox (design Gianmarco Blini); Contenitori multifunzionali DotBox (design Hangar Design Group), anche dotati di serratura e nella versione con integrazione IoT e piante per la purificazione dell’aria. E naturalmente, dopo il successo al Salone di Milano e a Orgatec, recenti Echo Lokers (design 967 Arch) sistema modulare di contenitori personali, caratterizzati da una grafica a righe asimmetriche, con sistema di illuminazione integrata, porte USB per ricarica di device mobili e sistema di serrature IoT che possono essere aperte sia tramite badge che dispositivi mobili.
Offect
Waka è stato progettato da David Trubridge che ha creato un invitante arredo per sedersi. “L’ispirazione risale agli anni ’70, quando studiavo per diventare architetto navale. Questo sofa deriva dalle linee di una costruzione di una barca, assomiglia a qualcosa che galleggia, qualcosa di sognante dove puoi lasciarti andare alla deriva “, dice il designer.
Pierre-Emmanuel Vandeputte
Il designer Belga ha lanciato Legs, una collezione di mobili unici caratterizzati da strutture asimmetriche in acciaio verniciato a polvere. Il design concettuale di Pierre-Emmanuel Vandeputte irradia spazi poetici e stati mentali piuttosto che funzioni.
Fritz Hansen
Restyling cromatico per la sedia Drop e lampada a sospensione Suspence (design GamFratesi) per ambienti domestici e uffici connotati da “young urban style”
Inno
Play, progettato da Vertti Kivi, è un divano modulare che può essere assemblato con diversi sedili, schienali e braccioli per creare combinazioni giocose per aree meeting e lobby.
Billiani
White, seduta che si ispira al design nordico degli anni Sessanta, firmata dal designer finlandese Harri Koskinen. I suoi caratteristici 4 cm di spessore della gamba la rendono materica e massiccia.