
Prima dell’emergenza corona virus, WOW! aveva promosso l’indagine Sfide di Leadership Positiva organizzata da Human Realization, Innovation Colors e Nova Marketing con l’idea di raccogliere le opinioni dei manager su “luci e ombre” della leadership positiva.
Il lockdown ha impedito lo svolgimento dell’evento di presentazione dei risultati previsto a marzo presso CUF Milano, ma desideriamo condividere i punti di vista emersi dalle risposte dei 140 manager -di cui 33 CEO o capi d’azienda- che hanno accettato di riflettere sul proprio stile di leadership e sulla cultura organizzativa delle loro aziende.
Scarica qui il report completo.
L’obiettivo dell’indagine è approfondire quali sono le aspirazioni dei manager verso la leadership positiva, cosa li spinge e li motiva, ma anche i più grandi ostacoli che si trovano ad affrontare.
Le risposte sono state raccolte pre-covid, ma leggerle ora fa riflettere su quanto le competenze di leadership dei rispondenti siano ancor più preziose adesso e possano aiutare le persone e le organizzazioni a sviluppare resilienza in momenti di grande incertezza e difficoltà a vari livelli, economici, pratico-organizzativi e di affetti personali.
Ti consideri un leader positivo?
ll campione è composto da 140 rispondenti, in prevalenza dipendenti (74%) e gli altri imprenditori o liberi professionisti. Il 24% dei rispondenti sono CEO o capi d’azienda.
Alla domanda “Ti consideri un leader positivo?” il 73% del campione ha risposto “molto” o “abbastanza”.
Come declini la leadership positiva nel tuo lavoro?
Nelle risposte aperte a questa domanda, in molti hanno sottolineato alcuni ingredienti fondamentali come ascolto, prendersi cura, empatia, far crescere il talento dei propri collaboratori.
Risposte in linea con un altro dato emerso dalla ricerca: l’89% considera la propria leadership al servizio dei propri collaboratori.
L’Intelligenza Emotiva è importante per la qualità della leadership?
L’Intelligenza Emotiva per la quasi totalità del campione (95%) è considerata “molto” o “abbastanza rilevante”. Nelle risposte aperte qualcuno ha dato una declinazione pratica a questa competenza: “Sostengo emotivamente i miei collaboratori nei momenti di difficoltà”, “Non ho paura di chiedere scusa quando sono io a sbagliare”, “La leadership positiva fa sentire l’altro migliore non viceversa”, “Accetto le debolezze altrui valorizzando le forze”.
Quali processi aiutano a esercitare una leadership positiva?
Tra le pratiche e i processi che aiutano di più ad esercitare la Leadership Positiva emergono la trasparenza delle informazioni (35%), il brainstorming collettivo (23%), metodi di gestione del feedback (16%), la celebrazione dei successi (9%).
’’Intervieni di fronte a comportamenti e pratiche in azienda non in linea con i valori aziendali?’’ Il 70% ha risposto sì.
Happiness Advantage.
Il 91% del campione ha risposto che ci sono vantaggi nel mettere in atto la leadership positiva.
Le risposte hanno evidenziato come uno dei vantaggi sia la produttività, confermando la teoria dell’Happiness Advantage secondo cui nelle organizzazioni positive che hanno a cuore la felicità delle persone, i risultati aziendali sono superiori.
Motivazioni e ostacoli alla Leadership Positiva.
Le principali motivazioni personali alla leadership positiva sono: collaborazione (23%), soddisfazione personale (21%) e approccio innovativo (11%). Di contro, i principali ostacoli alla leadership positiva sono: modelli mentali dei collaboratori (27%), rigidità del modello gerarchico (21%), mancanza di strumenti e conoscenza di tecniche per l’implementazione (18%).
Il 9% del campione ha risposto di credere “solo in parte” nella leadership positiva, indicando il fatto che non tutti i collaboratori possono essere gestiti in questa modalità oppure che non si possa essere leader positivi se non si lavora in un’azienda con una cultura positiva.
Le esperienze che hanno supportato la crescita della leadership positiva sono: letture specifiche, percorsi di coaching ed esperienze sul campo in azienda, sia positive che negative.
Ciò che potrebbe ulteriormente servire sono: momenti di confronto (31%), testimonianze e casi di aziende che già la vivono (30%), formazione dedicata su queste tematiche (23%).
Testo di Ilaria Santambrogio (Human Realization) e Silvia Nova (Nova Marketing).