
Un’indagine e un dinamico evento promossi da Sedus e IFMA Italia hanno analizzato come i nuovi stili di lavoro modificano il concetto di workplace e in quale direzione evolveranno gli arredi funzionali allo smart working. I risultati, dal punto di vista della gestione dello spazio, dimostrano la necessità di concentrarsi sulla creazione di focus room, ovvero uffici chiusi o aree riservate per lavoro in concentrazione, puntualmente diffuse all’interno degli ambienti di lavoro.
Sedus ha scelto una formula stimolante e innovativa per presentare l’indagine svolta in collaborazione con IFMA Italia. Nei suggestivi spazi del Teatro Parenti di Milano, lo scorso 19 maggio, l’incontro “Smart Working: nuovi spazi per i nuovi modelli di lavoro” ha riunito facility managers e progettisti che, proprio come avviene in un activity based office, dopo una prima parte collettiva, hanno avuto modo di confrontarsi, suddivisi in tre gruppi di lavoro e in tre diversi ambienti, con l’obiettivo di mettere a fuoco i temi chiave nella pianificazione spaziale di un ufficio smart:
identificare le aree strategicamente più importanti,
definire i criteri progettuali delle nuove aree di lavoro,
stabilire le caratteristiche che devono avere gli arredi per rispondere alle esigenze dello smart working e soprattutto degli smart workers.
L’informale conferenza finale ha permesso di condividere i risultati dei tre workshop.
Ha aperto la giornata l’introduzione di Lorenzo Maresca, Country Manager di Sedus Italia, che ha sottolineato la filosofia di Sedus, oggi una Fondazione, che da 140 anni non investe solo sul prodotto, ma ha come obiettivo il “benessere produttivo”. Dopo essere stata pioniera nel settore dell’ergonomia delle sedute, Sedus ha assunto una visione più dinamica evidenziando che stare seduti è comunque dannoso per la salute, che dobbiamo muoverci e, per questo motivo, ha spostato l’attenzione sulla complessità del workplace.
Collaborando con Enti qualificati come IFMA o Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, cerca così di individuare nuove soluzioni, al plurale, perché l’unica certezza è che non può esistere una soluzione valida per tutti: ogni azienda, ogni smart worker deve trovare la “sua” strada.
L’incontro è proseguito con l’intervento di Maria Antonietta Lisena che ha presentato i risultati delle ricerca condotta per analizzare quali orientamenti seguano oggi le aziende nella gestione degli spazi in base ai nuovi modelli di lavoro.
L’indagine ha coinvolto aziende che hanno già attuato soluzioni di smart working, o progettano di farlo a breve, affidandole in gran parte al proprio Facility Department, con l’obiettivo finale di facilitare la comunicazione tra i dipendenti, aumentarne il benessere e diminuire al contempo i costi di gestione. I risultati, dal punto di vista della gestione dello spazio nel prossimo futuro, evidenziano la necessità di concentrarsi sulla creazione di focus room, ovvero uffici chiusi o aree riservate per lavoro in concentrazione.
Un case study eccellente ha chiuso la prima parte pubblica dell’evento: Pietro Fiorani, National General Services Manager di Coca Cola HBC Italia, ha illustrato le soluzioni di smart working adottate nel nuovo headquarters milanese progettato da DEGW.
I nuovi spazi sono stati creati avendo in mente l’ufficio come luogo in cui le persone si incontrano per sviluppare progetti, non per immaginarli e disegnarli, una sorta di “Mac-Drive che serve a ricaricare i device, consumare un pezzo di esperienza, assorbire energia per il proprio lavoro, rafforzare il proprio network, acquisire conoscenza e coniugare in gruppo un’azione”.
Nella seconda parte dell’evento i partecipanti si sono divisi in tre gruppi di lavoro per confrontarsi su altrettante tematiche.
I tre gruppi guidati da Alessandro Adamo di Degw Italia, Stefano Anfossi dello Studio Pierandrei e Associati e Renata Sias di WOW! sono stati coadiuvati dai “facilitatori grafici” dell’Associazione Punto Uno (Claudio Francescato, Sara Seravalle e Marielle Binken) che hanno interpretato graficamente in modo molto espressivo e davvero coerente con la logica smart, i principali temi emersi.
Didascalie
Alcuni momenti della giornata al Teatro Parenti di Milano.
Alcune delle slide con i risultati della ricerca.