
Sarà la prima “scintilla” – Spark One, appunto- dalla quale prenderà il via la riqualificazione del quartiere Milano Santa Giulia voluto dalla Joint Venture tra Risanamento e Lendlease (Intown).
L’approccio integrato di Progetto CMR punta all’ottenimento della certificazione LEED Platinum per le prestazioni energetiche e anche della più recente certificazione WELL perchè il progetto è finalizzato al benessere delle persone.
Si chiamerà Spark One il complesso ad uso ufficio, promosso dalla Joint Venture tra Risanamento e Lendlease (Intown) e realizzato dalla società di progettazione integrata Progetto CMR, che darà il via alla riqualificazione del quartiere Milano Santa Giulia. Il cantiere sta per aprire e sarà concluso nel 2020; è stato previsto un investimento di circa 120 milioni di euro.
Un edificio dinamico, adiacente alla stazione e alla metropolitana di Milano Rogoredo, caratterizzato da una facciata con trama verticale che funge da brise soleil offrendo vivaci giochi di luce nell’arco della giornata. Spazi aperti, accessibili ed utilizzabili, che arricchiscono l’immagine compositiva del complesso, si affacciano sui lati nord e sud.
Il progetto, sviluppato per l’ottenimento della certificazione LEED CS v4 Platinum per l’efficienza energetica, è stato implementato con l’utilizzo della metodologia BIM (Building Information Modeling) così da poter visualizzare e gestire tutte le informazioni riguardanti l’intero ciclo di vita dell’edificio, dal progetto alla dismissione. Questa scelta ha permesso di creare un edificio sostenibile con prestazioni energetiche di altissimo livello.
Per esempio, gli elementi frangisole non solo limitano il surriscaldamenti e garantiscono una corretta illuminazione naturale, ma permettono anche di isolare l’edificio dai rumori esterni, grazie alla presenza di materiali fonoassorbenti al loro interno. La copertura piana fotovoltaica, inoltre, fornirà energia pulita per l’intero complesso.
In un’ottica di massima flessibilità di layout, la pianta degli uffici alterna aree condivise aperte con spazi più tradizionali e chiusi per le attività che richiedono privacy.
La progettazione dell’edificio non si limita alle prestazioni green dell’edificio per l’ottenimento della certificazione LEED, ma abbracciando una visione olistica più evoluta di sostenibilità, terrà conto delle linee guida della certificazione WELL.
L’edificio sarà infatti in grado di contribuire al benessere delle persone seguendo i protocolli che interessano i sette “pilastri” del sistema ideato in Usa dall’International WELL Building Institute che inizia ora a essere conosciuto anche in Italia.
Aria, acqua, luce, movimento fisico, nutrizione, e benessere mentale e comfort (acustico, ergonomico, termico e olfattivo) sono ora elementi qualitativi che possono essere quantificati e valutati per l’impatto positivo sul benessere psico-fisico delle persone.
Cliente: InTown
Team: Progetto CMR, DEERNS, Milan Ingegneria, GAE Engineering
Area di progetto: 13.400 mq
Superficie di intervento: 50.500 mq (GBA)