
Un’architettura green e sostenibile a tutto tondo. L’innovazione tecnica e impiantistica è la caratteristica principale della futura sede operativa UnipolSai a Milano, disegnata da Progetto CMR. Presentato nel Padiglione Italia del Mipim di Cannes, l’intervento architettonico utilizza tra le altre soluzioni, il rivestimento delle superfici esterne in biossido di titanio, tecnologia che permette lo scioglimento degli agenti inquinanti, creando, insieme alle aree verdi, una zona di città più salubre.
Il progetto di riqualificazione sull’edificio dell’area De Castilia a Milano, noto come “Il Rasoio” e futura sede UnipolSai, non mira soltanto a rivoluzionare gli aspetti puramente estetici dell’edificio, ma a incrementarne l’efficienza, la funzionalità e le prestazioni energetiche. Progetto CMR ha scelto per i due corpi di fabbrica di 15 e 53 metri di altezza, disposti a formare un angolo di 45°, una facciata dinamica, dove il vuoto del vetro si alterna al pieno dei rivestimenti delle connessioni verticali.
La facciata sud, studiata per ottimizzare l’irraggiamento diretto e aumentare la luce diffusa negli spazi interni, presenta anche degli elementi metallici diagonali sostenuti da un telaio di alluminio che permette di posizionare il vetro temperato in diverse inclinazioni, permettendo alla luce di riflettersi in modo sempre diverso durante l’intera giornata.
L’innovazione tecnica, però, non si ferma alla facciata, che costituisce anche un supporto per la produzione di energia elettrica grazie alla presenza di un film di silicio ad alte prestazioni all’interno delle lastre maggiormente esposte verso l’alto, in grado di produrre l’energia che l’edificio ha bisogno: il progetto prevede anche la realizzazione di impianti di ultima generazione in grado di sfruttare altre fonti rinnovabili al fine di ottenere un edificio a bassissimo impatto ambientale e che sappia creare anche un ambiente di lavoro e una città più salubre. Tutte le pareti esposte, infatti, sono state trattate con biossido di titanio, che tramite un processo catalitico permette lo “scioglimento” degli agenti inquinanti. Dai calcoli effettuati dall’Università degli Studi di Milano questa soluzione, insieme alle aree verdi previste dal progetto porterà ad una riduzione fino al 50% dell’inquinamento nella zona.
Come ha affermato Massimo Roj, architetto e AD di Progetto CMR, il progetto degli uffici UnipolSai ha “l’obiettivo di contribuire al rinnovamento della città di Milano, realizzando un edificio ad alte prestazioni confermando che l’approccio sostenibile è oggi l’unica strada possibile per il futuro delle nostre città“.
Testo di Gabriele Masi.