
Per “ispirare” un ambiente deve davvero rispettare i canoni di quella che sta diventando una nuova forma di omologazione? Anche la piacevole sede dell’agenzia creativa Upshot progettata da Chicago Creative Space propone questa estetica da “start-up”.
Fabbriche dismesse, materiali grezzi, cemento a vista, caos apparente, colori vivaci, biciclette appoggiate tra le scrivanie, creatività che si respira nell’aria: ecco quelli che sembrano essere gli ingredienti indispensabili per il workplace 3.0 davvero cool. “Ispirare” (termine davvero abusato) è anche l’obiettivo nuovi uffici di Upshot realizzati dal general contractor “olistico” Executive Construction di Chicago: “Il nostro obiettivo come agenzia è quello di ispirare le persone ad agire”, dice Brian Kristofek, Presidente e CEO di Upshot. Ma l’agenzia applica lo stesso approccio anche al suo interno, perché è consapevole che ispirando ognuno aiuta a creare marketing più stimolante.”
http://chicagocreativespace.com/upshot/
La hall d’ingresso tinteggiata di rosso è il primo elemento che certamente risveglia l’attenzione, poi si prosegue lungo i pavimenti in cemento che si snodano attraverso la biblioteca, zone happy hour, aree per meeting informali e una miriade di altri angoli e fessure occupati da chiassosi membri del team. Eppure è chiaro che lo spazio di Upshot non è solo gratuito caos visivo, c’è in metodo che governa questa follia.
Prima del trasloco, i dipendenti sono infatti stati intervistati sulle priorità individuali per il loro nuovo ufficio; lo spazio non solo rispecchia i loro desideri, ma diventa una funzione della cultura aziendale. L’Ispirazione come Valore e chiave progettuale genera sorprese ad ogni curva (non ci sono linee rette in ufficio). Le idee regnano sovrane e ci sono tante tipologie di spazi diverse sia per coltivare idee in evoluzione sia per discuterle e condividerle con gli altri.