In questa video intervista Francesco Favaretto ci offre il suo punto di vista, da designer e da visitatore, sul supersalone -dove erano esposti diversi prodotti disegnati da Favaretto/Partners-sulla Milano Design Week 2021, sui cambiamenti negli stili di lavoro che stanno portando le aziende produttrici a puntare su nuove tipologie di prodotto e sui suggerimenti che il product designer o l’art director possono dare ai loro clienti.
Confessa che era scettico su questo supersalone, Francesco Favaretto, ma si è dovuto ricredere fin dal primo giorno. Oltre alla positività che si respirava e al piacere di incontrarsi e stringere la mano a chi non si incontrava da oltre un anno, ha apprezzato anche l’allestimento e la modalità di esporre:
“Se l’allestimento basic è una strada per riportare in risalto il prodotto, mettendo tutti sullo stesso livello, esponendo nello stesso modo, allora potrebbe essere un buon punto di ripartenza. Non credo però che questa logica possa essere adottata, conoscendo la mentalità italiana” .
Limiterebbe la creatività nell’exhibition design, ma forse è finito il tempo degli stand mega galattici, forse eccessivi: in queste bellissime scatole non si riusciva a capire la differenza tra i nuovi prodotti e la scenografia.
Tanto entusiasmo, non solo degli addetti ai lavori, anche in tutta la città, tornata al suo dinamismo con la Milano Design Week.
Oltre agli attraenti showroom in centro, gli allestimenti più apprezzati da Favaretto sono quelli della Triennale, sempre ad altissimo livello, e i nuovi luoghi periferici riscoperti dal percorso di eventi Alcova.
L’emergenza sanitaria degli ultimi 18 mesi ha cambiato le esigenze del mercato, ma al momento nemmeno le aziende sanno esattamente come perchè è mancata l’opportunità di confronto.
Sappiamo però che il mondo si è “rimpicciolito” e diventa indispensabile attuare joint venture con aziende estere; si sta prendendo coscienza che lavorando insieme si possono ottenere risultati migliori.
E soprattutto è cambiato il modo di lavorare sia da casa che dall’ufficio: bisogna pensare a qualcosa per l’home working che però sia adatto anche al workplace.
Questo induce le aziende italiane a uscire dalla logica dell’individualismo e a puntare su nuove tipologie di prodotto.
Due gli esempi più emblematici al supersalone che, fidandosi del designer, ne hanno accettato il suggerimento:
Luxy, di cui Francesco Favaretto che è anche art director, da sempre produttrice di sedie per ufficio, ha presentato una scrivania per home office.
Così come Estel che ha affidato a Favaretto il design di una delle workstation per home office.
Entrambi i prodotti sono l’inizio di una collezione che sarà ampliata con altri prodotti più specifici per ufficio.
La lampada tecnica Opuntia, anch’essa con una vocazione trasversale per casa e ufficio, per Panzeri, primo prodotto per un nuovo cliente che Favaretto definisce “una bella esperienza”.
Per True Design sempre al supersalone era presente anche l’ampliamento Lounge della collezione Fender.
E infine, per Slide, il versatile maggiordomo baffuto Ambrogio che sta riscontrando grande successo sui media e nelle vendite.
Un oggetto utile, spiritoso e attento alla sostenibilità: per la sua realizzazione infatti Slide ha usato per la prima volta una nuova miscela di plastica in cui è presente EcoAllene, ottenuto al 100% da materiale riciclato dai cartoni del Tetrapack.
Didascalie
Luxy, Crono
Una collezione di scrivanie universale per ufficio, collaborazione, call center, hotel e casa. Una piastra metallica tagliata al laser è stata piegata per creare il piano della scrivania, un piano di appoggio e un vano per riporre i componenti elettrici, e con ulteriori scomparti per riporre libri, penne e accessori.
Estel, Squid
Scrivania adatta ad ogni luogo della casa. La struttura è composta da due gambe in alluminio e due traversi orizzontali con finitura laccato opaco, bronzo, ottone o peltro. Piano in finitura essenza legno o laccato opaco. È possibile applicare uno schermo visivo rivestito in cuoio o in ecopelle.
Panzeri, Opuntia
Una lampada da tavolo per il workplace o per la casa. Luce che evolve adattandosi al mood e alle esigenze specifiche.
Slide, Ambrogio
Ambrogio è la combinazione perfetta tra un design fumettistico e un prodotto serio, e attento alla sostenibilità perchè realizzato con una nuova miscela plastica -fino ad ora mai utilizzata nel mondo del design- che utilizza EcoAllene, materiale composto al 100% dal riciclo dei cartoni in Tetrapack.
True Design, Fender
Una famiglia di divani e poltroncine, da lounge e da tavolo, nata attorno ad un elemento iconico e riconoscibile: il bracciolo.