Abbiamo intervistato Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari a Orgatec nello stand di Diemmebi dove, tra gli altri prodotti era presente anche S’Mesh, la sedia recentemente selezionata nell’ADI Index per il Compasso d’Oro, perfetto esempio di prodotto trasversale contract/ufficio e di concetti evoluti di funzionalità.
“Il design é arte industrializzata. Espressione dell’azienda che l’ha prodotto.” si legge nella pagina Facebook di questa coppia che da 20 anni realizza progetti di architettura e design in vari settori. Il loro design è caratterizzato da linee pulite e da un’identità spiccata, l’obiettivo che unifica i loro prodotti è quello di essere utili per utilizzatore e anche vantaggiosi per il produttore.
Che cosa caratterizza il vostro approccio progettuale nell’industrial design e come lo applicate in base alle diverse realtà produttive?
Insieme alle aziende intraprendiamo dei percorsi, viaggi in cui la meta è inizialmente solo un miraggio, ma quando capisci che è reale e la puoi raggiungere è fantastico.
L’atteggiamento progettuale è sempre lo stesso: conoscere prima profondamente tutte le fasi della filiera di ciascuna realtà produttiva, focalizzare con gli imprenditori gli obiettivi e solo alla fine progettare.
Lavorate in diversi settori del design; emergono nuovi stili di vita e nuove esigenze da parte degli utenti?
Gli stili di vita sono in continua evoluzione e cambiamento . I fattori discriminanti sono costo, etica e qualità. In futuro si dovrà sempre più parlare di esperienze di vita più che di stile. Gli oggetti che acquisteremo saranno funzionali all’esperienza di vita che vogliamo vivere in un determinato momento. E’ molto stimolante per noi progettisti cercare di comprendere a fondo queste dinamiche per offrire a ciascuno l’opportunità di vivere al meglio la propria esperienza qualsiasi sia.
Ci sono “contaminazioni” concettuali ed elementi in comune tra i diversi settori di progetto nei quali operate?
Siamo continuamente contaminati da stimoli e condizionamenti; cercare di padroneggiarli e gestirli con fare distaccato non è sempre facile.
E’ un gioco di alchimia tra razionalità ed istinto guidate da un innato senso di curiosità verso le dinamiche che ci circondano. Un libro letto, un film, una frase che ci ha colpito, una fotografia oppure un’opera d’arte: tutto può influire sul nostro modo di progettare.
Quali cambiamenti si sono verificati nella visione di ufficio negli ultimi anni e come questi cambiamenti si rispecchiano nei nuovi prodotti?
E’ avvenuta una rivoluzione negli ultimi anni. Le persone ed il loro benessere sono al centro del progetto e non le funzioni che essi devono svolgere. I mobili di archivio non esistono più sostituiti dai server mentre le aree lounge e di relazione acquistano sempre maggior importanza. I tavoli non sono più fissi ma possono cambiare altezza in pochi secondi per permettere agli operatori un confort maggiore a seconda degli usi.
I grandi spazi non sono divisi da pareti fisse o semi fisse ma le sedute stesse con alti schienali definiscono i luoghi di incontro in modo molto versatile.
Quale scenario e quali evoluzioni prevedete per l’ufficio e per i modi di lavorare del prossimo futuro?
E’ difficile da prevedere. Le politiche mondiali parlano di costruire muri per isolarsi ma la mobilità e fluidità degli spazi saranno esigenze sempre crescenti nel mondo del lavoro. Sarà necessario immaginare l’ufficio come servizio e non più come luogo fisico definito. Il coworking e i “non luoghi” come aeroporti, stazioni, aree all’aperto saranno la sfida progettuale per il futuro.
Didascalie
Recupero di una fornace di mattoni ipogea con la realizzazione di un edificio direzionale sovrastante.
“Il Legno dalla natura alle Cose” esposizione di un gruppo di 32 aziende bergamasche del settore legno.
Collezione Pilotis per Vlaemynck- Fermob. Arredi da esterno in alluminio, teak, e tessuto tecnico per Hotel e Contract.
Lampada Colette disegnata per Pedrali.
Zeroquindici di Diemmebi. Panca modulare componibile in tondino di acciaio zincato e verniciato.
S’Mesh di Diemmebi, collezione di sedie per ufficio e contract selezionata nell’ ADI Index 2016.