WorkCare è la risposta concreta messa a punto da Copernico e Progetto CMR per rispondere alle richieste delle aziende che hanno la necessità di ripensare e di gestire gli ambienti di lavoro.
A partire dalla Fase 2, infatti, i workplace non solo dovranno essere sicuri nel rispetto delle nuove normative, ma anche accoglienti, stimolanti e dinamici.
Questi aspetti sono stati affrontati con una metodologia multidisciplinare che si è mossa su tre ambiti principali: Fisico, Psicologico, Relazionale.
Come gestire il distanziamento? Quale impatto avrà sull’utilizzo degli spazi fisici? Quali adeguamenti si dovranno attuare a livello impiantistico? Ecco le domande che si stanno ponendo molte aziende che devono affrontare la ripresa delle attività, la ripianificazione del business, la gestione delle risorse umane.
Per rispondere a queste domande, una “task force” ha affrontato diverse questioni con una metodologia multidisciplinare. Muovendosi sui tre ambiti principali –Fisico,Psicologico, Relazionale -per offrire soluzioni efficaci sulla gestione del workplace e per dare un contributo ai piani strategici delle imprese dopo l’impatto del Covid-19.
Il progetto WorkCare rappresenta una guida che potrà supportare le aziende in questo scenario in evoluzione e contribuire a creare le migliori condizioni logistiche e sociali adatte a lavorare in sicurezza.
“Il Covid-19 ha un impatto enorme, non solo in termini di crisi economica. Ha cambiato il modo di comunicare e di collaborare. Chi come Copernico crede nel valore della rete, della condivisione e del confronto come leva di crescita deve dare il suo meglio perché si creino le condizioni migliori per uno sviluppo economico responsabile e sicuro. Tornare al lavoro è una necessità e un diritto, permettere di tornarci in sicurezza è un dovere” – dichiara Pietro Martani, fondatore e Amministratore Delegato di Copernico. – “Parole chiave come fiducia e responsabilità, già tipiche dello smart working, nello scenario attuale diventano ancor più ricche di significato e saranno fondamentali perché si torni ad abitare i luoghi concepiti per agevolare le persone nell’adempiere al meglio le loro funzioni lavorative in totale benessere e senso di sicurezza. La partnership che sono lieto di annunciare con Progetto CMR va proprio in questo senso: abilitare persone ed aziende a esercitare il loro diritto al lavoro”.
Aggiunge l’arch. Massimo Roj, Amministratore Delegato di Progetto CMR: “I luoghi di lavoro sono dei micro-cosmi urbani in continua evoluzione, che riproducono, a scala ridotta, le dinamiche che definiscono le città. Il modo di relazionarsi tra di noi e di vivere gli spazi sta cambiando: abbiamo davanti a noi la sfida di ri-pensare gli spazi del lavoro perché siano in grado di rispondere alle molteplici necessità dettate da questo stra-ordinario momento storico. Oggi più che mai è fondamentale un approccio nuovo, dinamico, integrato, multidisciplinare e per questo siamo contenti e orgogliosi di poter lavorare insieme a Copernico, una realtà consolidata con cui condividiamo lo stesso obiettivo: creare spazi di valore intorno ai sogni e alle aspettative delle persone che li vivranno“.