WOW è lieta di ospitare il prezioso contributo di Francesca e Luigi Zoia, i due esperti di mindfulness e di emotional mindset che sono stati relatori di eccezione, al webinar “Vivere nell’occhio del ciclone”, organizzato da Feminin Pluriel Italia.
Luigi Zoia ha fondato CBG (The Conscious Business Group); Francesca Zoia è Mental Health Counselor.
E’ possibile scoprire il loro approccio alla vita e al lavoro su LinkedIn (@TransformationalConsciousness), Instagram (@glizoia), e nel loro sito web.
Inoltre, nel libro “Cadere sette volte… rialzarsi otto” (e-book su Amazon) Luigi Zoia racconta la sua vita e spiega come cavalcare l’onda dell’energia e ridirigerla dall’interno per costruire nuovi futuri.
Così si presentano i due relatori:
Parla Luigi: “All’età di 56 anni avevo raggiunto tutti gli obiettivi che volevo: due volte vice campione mondiale di karate, VP a Citibank New York, partner e CEO di HFRE (fra le prime 10 in Europa), e una famiglia con due figlie.
A quel punto ho deciso che volevo condividere, con chi lo desiderasse, gli insegnamenti della mia vita, per affrontare meglio i momenti di profonde trasformazione culturali e come ritrovare dentro di noi la forza di rialzarsi nei momenti difficili”.
Parla Francesca: “Ho un master in Psicoterapia dalla Boston University e ho fatto molta esperienza negli Stati Uniti con famiglie e ragazzi/e disadattati/e. La mia missione è di portare supporto, consapevolezza e benessere psicologico alle donne.”
Qual è l’epoca in cui stiamo vivendo?
Viviamo una profonda trasformazione (postmodernismo) che sta erodendo le radici culturali e le norme sociali della nostra società occidentale, aprendo uno spazio a una realtà senza limiti. L’accelerazione della tecnologia digitale aumenta l’impatto della crisi e disgrega i vecchi riferimenti di sicurezza esterna. Spinge le persone, profondamente disorientate dall’improvvisa libertà creata dalla sparizione della sicurezza delle norme sociali, a dover ritrovare la propria sicurezza interna.
In un epoca così veloce come possiamo vivere consapevolmente?
Vivere consapevolmente vuol dire imparare a conoscere noi stessi (Socrate): come noi costruiamo, tramite i nostri filtri inconsci, l’esperienza della nostra realtà, che è sempre soggettiva. Siamo noi a creare i nostri stati d’animo, perciò siamo completamente responsabili della nostra felicità o della nostra sofferenza (che è solo apparentemente causata da altri). Siamo liberi di essere vittime o protagonisti delle nostre esperienze di vita.
Come cambia la cultura del lavoro?
Sta tramontando la vecchia cultura di lavoro statica, a basso rischio motivata dalla sicurezza e la necessità. La metafora della nuova cultura di lavoro è una scacchiera dove siamo responsabili della nostra carriera, ci muoviamo da un’opportunità all’altra per sviluppare il nostro potenziale e contemporaneamente quello dell’azienda che ci ospita. Vengono evidenziati la responsabilità personale, la performance, maggior competitività, e l’adattamento al cambiamento.
Quanto/come questa trasformazione impatta la vita di una donna?
Il movimento postmodernista sta sfidando il ruolo rigido in cui la donna è stata imprigionata per millenni, creando aperture e spazi sempre più ampi nella carriera e nei ruoli di leadership. Perchè la donna possa continuare a impossessarsi e gestire questi spazi occorre che ritrovi internamente la forza di liberarsi dai condizionamenti culturali con cui era stata addestrata.
Le donne stanno dando grandi esempi di leadership in molti campi. Per esempio, i paesi che stanno gestendo meglio la pandemia del Covid sono guidati da donne leader.
Essendo temi importanti che non si riescono ad esaurire in pochissime parole, dove possiamo trovare spunti e riflessioni?
“Noi facciamo, a richiesta di gruppi o associazioni come quella di Feminin Pluriel, presentazioni e webinar per aiutare le persone a trovare risposte ai loro problemi e le loro difficoltà. Facciamo workshops che toccano tutti gli aspetti di questo processo. Usciremo a Gennaio con un nuovo corso chiamato “Empower Your Feminine Energy”.
Testo di Francesca e Luigi Zoia.
Ringraziamo per la collaborazione Tiziana Galletta di AREL e Francesca Falsoni di Feminin Pluriel Italia.