TTG Group, noto sviluppatore nazionale, proprietario e costruttore di un immobile ubicato nella zona commerciale di Hanoi, si è rivolta a Progetto CMR per trasformare questo edificio, in un Accelerator Tower orientato al futuro che sarà il primo coworking building della capitale vietnamita.
Il progetto reinterpreta i sette piani dello stabile con un approccio innovativo, tecnologico e orientato al futuro, mantenendo un mood fresco, vivace e socializzante.
Dreamplex Accelerator Tower, è un edificio unico, un luogo multi-canale aperto a molteplici attività che si inserisce perfettamente nel contesto urbano sempre più dinamico e complesso di Hanoi, la capitale del Vietnam dove Progetto CMR sta seguendo diversi progetti di architettura e urbanistica di ampio respiro.
Dreamplex, società gestita dai giovani fratelli Nguyen, è la promotrice delle attività di coworking che ne ha curato anche la coinvolgente brand identity e il posizionamento commerciale.
La Reception dell’Accelerator Tower, collocata al piano 7° è pensata come fosse un bar: prevede un’area dedicata al food per le pause pranzo e caffè, ma ovviamente svolge anche la funzione di registrazione dei visitatori.
Allo stesso piano si trova anche il Social Hub, spazio dedicato a incontri, conferenze, proiezioni ed eventi, un luogo deputato alla socialità e al ricevimento dei partner, collaboratori e coworkers.
La destinazione funzionale dell’Accelerator Tower prevede anche tre livelli ad uso commerciale (incluso un ristorante e un supermercato) e residenziale agli ultimi due piani oltre a due piani di parcheggi, alla base dell’edificio
Gli oltre 5.000 mq di ufficio sono costituiti da spazi informali e creativi, arredati con workstation flessibili e multifunzione, distribuite su diversi piani ed equipaggiate per accogliere start up, laboratori, uffici chiusi e in open space.
Ambienti raccolti, ma dinamici, dove il colore e la grafica hanno una forte rilevanza e restituiscono un sapore volutamente giovane e vivace.
Il verde ha un ruolo determinante nella piacevolezza di tutti gli ambienti, sottolineata dalla cifra stilistica degli arredi forniti da prestigiose aziende di design made in Italy (tra le quali Estel e Pedrali …) che sanno coniugare il linguaggio tecnologico dello smart office con l’accoglienza degli ambienti domestici.
Il soffitto, lasciato libero da controsoffitti per aumentare la percezione di altezza degli ambienti, scandisce i percorsi e il layout attraverso un’illuminazione differenziata a seconda delle aree.
I corpi illuminati fonoassorbenti di Artemide sono utilizzati in corrispondenza delle workstation, mentre più decorativi corpi tubolari si snodano nelle aree in-between e nelle sale riunione.
La luce, sotto forma di ampie circonferenze luminose integrate nella griglia dal look industriale che maschera gli impianti a soffitto, diventa un elemento di caratterizzazione nella zona Reception-Bar e nel Social Hub.
Credits
Team project Progetto CMR
Fabiola Minas: Project Leader,
Chiara Tavilla: Senior Project Architect,
Bich Le Ngoc: Architect,
Michela Valentino: Interior Designer.