
“La nuova sede di AstraZeneca si colloca all’interno dell’ecosistema unico di MIND dove funzionalità e innovazione si sposano con la sostenibilità. Lo stesso approccio che portiamo avanti nei nostri progetti, per trovare soluzioni che rispecchino il nuovo modo di concepire gli spazi e le nuove forme del vivere urbano, in un contesto cittadino che si trasforma e si rigenera” le parole di Barbara Cominelli, CEO di JLL Italia sintetizzano perfettamente lo spirito di questi uffici, in fase di certificazione Gold LEED Interior Design + Construction di cui Tétris, società di design & build del Gruppo, ha curato il progetto di interior design, dal concept alla fase esecutiva scegliendo arredi e finiture certificati Cradle-to-Cradle o EPD.
L’headquarters di AstraZeneca è stato il primo a “prendere vita” e a “ridare vita” a MIND Milano Innovation District, l’ex area Expo 2015 oggi in fase di riqualificazione ad opera di Lendlease.
Come ogni altro edificio all’interno di questo “distretto dell’innovazione”, anche l’HQ AstraZeneca segue i principi dell’economia circolare e mette al centro la sostenibilità e il benessere delle persone.
Per offrire un servizio completo e integrato al cliente, JLL – advisor esclusivo che ha curato anche il project management- ha lavorato in modo sinergico con Tétris realizzando in soli 4 mesi ambienti caratterizzati da un’atmosfera dinamica che ben rappresenta la nuova identità del workplace e di MIND.
L’edificio esistente, già certificato LEED Gold, si sviluppa su due piani (3000 mq) ed è fortemente connotato dalla relazione tra aree interne ed esterne e dalle imponenti strutture portanti in legno a vista sia esternamente che all’interno.
Questo involucro si rivela il luogo perfetto per mettere in primo piano i valori indentitari del marchio e il senso di appartenenza attraverso la qualità ecologica, la biofilia, la salute e il benessere.
Su queste linee guida e all’insegna della filosofia latina “Mens sana in corpore sano” si sviluppa il concept design di Tétris che, sotto la guida dell’arch. Eleonora Loca, si concretizza nello spazio fisico, dove spiccano linee architettoniche organiche che generano fluidità, esaltano la relazione tra uomo e natura, rispettano il pianeta e promuovono abitudini sane.
Ogni ambiente sollecita in modo differente i cinque sensi attraverso materiali, texture, arredi e colori diversi; la percezione di dinamismo è amplificata attraverso la fluidità dei percorsi e l’immagine di un ambiente connesso e vibrante, mai monotono.
La luce naturale illumina ogni area e la presenza del verde è protagonista, non come pura decorazione, ma all’interno di un preciso approccio biofilico: la grande parete vegetale di sfondo alla reception, le piante sospese a soffitto e le fioriere integrate negli arredi garantiscono il comfort acustico e visivo, migliorando la qualità dell’aria e creando un clima rilassante e rigenerante per la mente e il corpo.
Anche il progetto cromatico, in base alla funzione di ciascuna zona, propone tonalità di colore pastello, che evocano la natura abbinati ad alcuni toni vibranti che donano vivacità e spiccano sulla base neutra delle pavimentazioni tessili e LTV (Interface).
La sensazione che si percepisce è contemporaneamente di tranquillità e di convivialità.

“Abbiamo voluto creare non un semplice luogo di lavoro, ma un ambiente esperienziale, dove le persone sono felici di recarsi per svolgere le loro attività lavorative e di socializzazione perché il nuovo scopo dell’ufficio sarà sempre di più quello di essere una destinazione che facilita il senso di appartenenza, la creatività e l’apprendimento e genera esperienze da vivere.” ha commentato Philippe Sourdois, Managing Director di Tétris.
Il core della sede è l’area dedicata alla socialità al piano terra che si articola partendo dalla rigogliosa reception e comprende una grande zona break/caffetteria; diverse tipologie di tavoli e sedie per incontrarsi in modo informale. Non mancano però spazi più raccolti come sale riunioni e concentration area.
L’atmosfera di una biblioteca ha ispirato il luogo dedicato alla concentrazione con piccole stanze dove potersi disconnettere e rilassare su comode e domestiche sedie a dondolo. Sul lato opposto si sviluppa in contrapposizione la celebration area, un grande spazio flessibile che può essere suddiviso in quattro sale più piccole grazie alle pareti impacchettatili (Oddicini). I monitor su ruote, i gradoni con cuscini e gli arredi lounge permettono la totale riconfigurabilità per utilizzi diversi.
Le aree operative si trovano al piano superiore dove i dipendenti possono scegliere l’area di lavoro in base all’attività da svolgere (Activity Based Working): non solo scrivanie (non assegnate) in configurazione bench, in parte sit-stand per favorire il movimento, accompagnate da sedie ergonomiche (scrivanie e sedie di Herman Miller) e locker di supporto (Dieffebi), ma anche zone collaborative, office pod, phone booth (Framery), focus room e lounge (arredi aree in-between di Naughtone, Pedrali, Sitland).
Ogni area è dotata di piccoli coffee point, con water dispenser e punti di riciclo per favorire un’idratazione costante e incoraggiare comportamenti responsabili per ridurre il consumo di plastica.
Le sale riunioni hanno pareti vetrate curve (Vetroin) per mantenere la continuità visiva e sono dotate di tende che all’occorrenza fungono da schermatura dai rumori e dalle distrazioni dell’open space.
Hanno linee sinuose anche i corpi illuminanti a completare l’armonia le forme organiche e il ritmo morbido che sono il fil rouge di tutti gli ambienti.
Foto di Davide Galli
