
Dopo 23 anni di assenza all’estero per precedenti accordi commerciali e in fase di totale riposizionamento, Centrufficio Loreto si presenta a Orgatec per la prima volta con un nuovo brand e prodotti di tendenza firmati da rinomati designer.
Sono in atto grossi cambiamenti e iniziative diversificate per Centrufficio Loreto. E la vetrina di Orgatec 2018 è stata certamente la più indicata non solo per tornare all’export -in particolare al mercato Medio Orientale e ai Paesi dell’Est- ma anche per comunicare le trasformazioni in atto e la volontà di riposizionamento di questa azienda lombarda con 30 anni di storia che oggi si presenta con un nuovo look e un nuovo nome: CUF Milano.
Roberto Motti, Amministratore di Centrufficio Loreto anticipa l’imminente apertura di una nuova sede meccanizzata a Pioltello e l’inaugurazione di un nuovo showroom in Corso Como a Milano come dealer alcuni brand importanti per l’ufficio e la casa”.
Le azioni commerciali sono ad ampio raggio e diversificate: “Facciamo affidamento sulla prossima gara Consip e pensiamo di avere buone possibilità di vincere in alcune regioni – continua Motti- Crediamo anche nello sviluppo dell’e-commerce, per questo abbiamo pensato a ad alcuni prodotti specifici, adatti a questo canale di vendita, per ufficio e anche per la casa.”
Anche la scelta dei designer internazionali e il lancio dei nuovi sistemi di arredo presentati a Colonia rientrano perfettamente in questa nuova strategia di riposizionamento.
77, design di Progetto CMR
Un’immagine inedita, giovane, fresca e domestica per un sistema di arredo versatile e con alte prestazioni.
Le postazioni operative sono caratterizzata da un’estetica leggera: un piano sottile appoggia su una struttura sfuggente impreziosita da elementi di raccordo che, dalle travi, evolvono ad abbracciare la gamba. Il sistema include anche scrivanie sit-stand.
Il dimensionamento dei piani scrivania è portato a profondità insolite (77 e 57 centimetri) in modo da sfruttare una perfetta modularità di piani e struttura anche quando le postazioni si sono ruotate reciprocamente di 90 gradi.
Gli accessori che completano il sistema e i materiali scelti estremizzano il tema della leggerezza, lavorando su lamiere sottili e volumi svuotati.
Fusion, design di John Bennet / Sakura Adachi
Un sistema che nasce dall’osservazione dei comportamenti di chi lavora e genera paesaggi e micro ambienti per rispondere a diverse esigenze: una varietà di configurazioni e atmosfere per il lavoro individuale o collaborativo, la condivisione e il co-working, per riunioni estemporanee e brevi pause in un ambiente homely meno istituzionalizzato.
Non solo un posto dove lavorare, ma anche luogo gioioso dove incontrare e chiacchierare, mangiare e bere, riposare e rilassarsi e fare molte altre attività.
Magenta e Volta, design di Lele Lo Scalzo Moscheri
Due sistemi di arredo- Volta (direzionale) e Magenta (semidirezionale)- caratterizzati da un unico linguaggio relativo alle proporzioni alla linearità e alla dignità dei materiali (ferro, cristallo, laminato e pietra compatta) le tonalità neutre ma ben connotate definiscono l’identità dei due sistemi.
Vittoria permette multiple configurazioni e introduce il concetto di teca in cristalloMagenta, versione semi-direzionale, introduce strutture a terra con telai in metallo, che possono essere pannellate con laminati in varie finiture.