
“E se la sala d’attesa potesse diventare meno noiosa ed essere un luogo per lavorare e incontrare nuove persone?”
Su questa intuizione lo Studio Makkink & Bey, in collaborazione con Group A e Roukens + Van Gils, ha disegnato l’interno di 33 piani del De Rotterdam, il famoso grattacielo di Wilhelmina Pier a Rotterdam: 44,000 mq di spazi comuni (aree meeting, reception), aree in-between e spazi per strutture terapeutiche o uffici postali.
De Rotterdam, originariamente concepito e progettato da OMA come una “città verticale”, sarà la nuova casa degli uffici comunali della città.
Ecco perché Makkink & Bey e gli altri studi che hanno collaborato al progetto hanno affrontato la questione dello sviluppo degli ambienti interni dell’edificio prendendo a prestito alcuni concetti dell’urbanistica. Gli uffici, indicati come “distretti” all’interno del contesto di una città, sono interconnessi da “incroci urbani”. Le aree comuni sono intese come “parchi” o “piazze”, posti di incontro informale dove le persone possono rilassarsi, incontrarsi e conoscersi.
Le aree disegnate dallo Studio Makkink & Bey sono pensate per una modalità dinamica di lavoro che richiede di “essere sempre occupati anche mentre si va da qualche parte”.
Un esempio significativo di questa idea si può ritrovare specialmente nelle lift lobbies di fronte agli ascensori, 3.500 mq totali, trasformate da luoghi di semplice attesa, in spazi che facilitano l’incontro, aggiungendo arredamenti “standing-sitting” e ambienti colorati.
Da noiosa e anonima perdita di tempo a un angolo ideale per rilassarsi e condurre una conversazione. Questo è il nuovo ways of working.
Testo di Gabriele Masi.
Foto di ScagliolaBrakkee.
Didascalie
1, Un esempio di ufficio di De Rotterdam
2, 3, Le lift lobbies
4, Centro città: Il “centro città”, l’area di benvenuto degli ufficili municipali, è posizionata al centro della struttura. Muovendo la reception dal piano terra in posizione centrale nell’edificio si è voluto creare una connessione maggiore con tutta la “città”.
Il centro è composto dal 22esimo piano a doppia altezza e dal 21esimo adibito come ristorante. Dei due spazi multi-funzionali quello più grande assomiglia a un “soggiorno”, dove si possano ricevere comodamente visitatori e ospiti, offrendo magari loro una tazzina di caffè al bar italiano. In questo spazio si possono organizzare meeting informali, piccoli workshop, o semplicemente fare colazione, pranzare, o godersi una pausa dal lavoro. Nell’area più piccola vicino al “soggiorno” è stato posizionato un centro informazioni sulla città, mentre una scala conduce a una libreria fornita con diverse collezioni di libri su Rotterdam.
5, 6, 7 Il vicinato: i piani sopra e sotto il centro formano i distretti della città verticale, e sono stati pensati secondo il concetto di lavoro agile “New Ways of Work 010”. Ogni piano ha un grande salotto centrale, con tavolo adatto anche per conferenze e un angolo caffè: lo spazio ideale per incontrare “il vicinato”. Vicino ad ogni salotto centrale sono stati disposti armadietti e guardaroba, facili da trovare, ed ha intorno diversi spazi di lavoro, sale riunioni e stanze riservate.