Possiamo quantificare quanto l’ambiente ufficio incide sulla produttività, la creatività e il benessere? Possiamo provare scientificamente che vale la pena per una compagnia investire nel benessere? CBRE ha condotto una studio pilota utilizzando uno strumento di analisi in grado di offrire una metodologia scientifica per la misurazione della perfomance dell’ambiente ufficio.
Lasciando l’analisi dei risultati ad un articolo successivo, quali parametri e quali aspetti dobbiamo considerare oggi per quantificare l’efficacia degli investimenti nell’ambiente ufficio?
Pubblicando il report Fast Forward 2030, CBRE aveva spiegato come ways of working performanti e pensiero creativo offriranno in futuro il vero vantaggio competitivo alle aziende. Fino ad oggi, però, le analisi sull’aumento della produttività nel workplace si sono sempre basate su sondaggi di tipo qualitativo.
Così CBRE, seguendo il motto “se non lo misuri, non lo puoi migliorare” ha testato il primo strumento scientifico nel settore Real Estate in grado di fornire dati quantitativi sull’impatto degli investimenti delle compagnie sulle performance, sul benessere e sulla creatività nell’ambiente di lavoro. Lo studio è stato condotto in collaborazione con l’università giapponese di Keio e la Universidad Politécnica de Madrid.
Tre tipologie diverse di ufficio e due variabili.
Lo strumento pensato da CBRE si basa sulla combinazione di dati soggettivi e oggettivi raccolti dopo e durante una serie di attività proposte in tre differenti ambienti ufficio con le seguenti caratteristiche:
- Ufficio convenzionale: postazioni assegnate, scarso uso dello spazio e livello tecnologico, non disegnato per favorire il lavoro collaborativo e ottimizzare i processi.
- Ufficio ottimizzato: un ufficio più stimolante, con un adeguato livello di tecnologia, ma con un design standard non allineato alla specifica cultura aziendale e non ottimizzato per il benessere personale.
- Ufficio eccellente: un ambiente di lavoro che favorisce l’interazione dei dipendenti e la collaborazione, costruito seguendo le ultime innovazioni in ambito di efficienza energetica e allineato con la cultura aziendale.
A queste tipologie di ambiente ufficio sono state aggiunte due variabili: la presenza di un training di change management e la possibilità di svolgere un programma di esercizi fisici e di mindfulness.
Per queste differenti condizioni CBRE ha calcolato gli investimenti che una ipotetica compagnia con 70 dipendenti dovrebbe affrontare: oltre i 30mila euro per il change management training e gli 80mila per il programma di training fisico e mindfulness, il design di ufficio ottimizzato costerebbe attorno ai 617mila euro (per spesa complessiva di circa 730mila euro), mentre un ufficio eccellente ammonterebbe a 910mila euro (per un totale di un investimento di poco superiore al milione).
I parametri considerati.
Per cercare di fornire un quadro completo, sono diversi i parametri presi in considerazione unendo analisi oggettive e soggettive:
- Valutazione psicologica e fisiologica: utilizzando questionari e sistemi di misurazione, lo strumento deve considerare l’esperienza e la percezione fisica di ogni lavoratore. Pressione del sangue, battiti del cuore, temperatura corporea, qualità del sonno, sono indicatori fisiologici oggettivi che forniscono una base di analisi interessante se incrociati con i dati dei questionari sullo stress, umore, abitudini di riposo e di esercizio fisico di ogni singolo lavoratore.
- Misurazione della produttività. Per trasformare questo parametro in dati oggettivi, CBRE ha utilizzato due brevi test cognitivi elaborati dal Cambridge Brain Sciences, basandosi sulla misurazione dei livelli di memoria (visuale-spaziale e verbale), concentrazione e ragionamento.
- Misurazione della creatività. La capacità di generare idee semplici e complesse per risolvere problemi si può misurare attraverso la Tassonomia del Processo Creativo che segue a salire i seguenti livelli: imitazione, variazione, combinazione, trasformazione, creazione originale.
- Misurazioni ambientali. Temperatura, umidità, velocità dell’aria, livelli di CO2, illuminazione e rumore sono stati monitorati nello studio pilota ad intervalli di 15 minuti.
Lo studio pilota
Lo studio pilota è stato condotto nei tre differenti spazi di lavoro su un gruppo di 14 persone, divise in quattro gruppi: uno con un programma di training di change management, uno con un programma di mindfulness ed esercizi fisici, uno con entrambi e il quarto di controllo.
La durata dello studio è stata di 10 giorni: dopo una fase iniziale di preparazione (4 giorni) e una training session introduttiva (5 giorno), i gruppi sono passati da un ufficio convenzionale (giorno 6) ad un ufficio ottimale (giorno 7 e 8) and un ufficio eccellente (giorni 9 e 10).
Qui il report completo dello studio.
I risultati, molto interessanti, saranno oggetto del prossimo articolo.
Testo di Gabriele Masi.
Foto dal report di CBRELab.