
Dopo 16 anni di presenza in Interface Italia come Direttore Commerciale, Filippo Giovanni Saba ha assunto il nuovo ruolo di Direttore Generale.
La nuova carica rappresenta il riconoscimento ufficiale di una funzione che in realtà era già da tempo evoluta dalla direzione commerciale “pura” fino ad assumere una veste più ampia.
Questo incarico nasce anche dalla volontà di dare al mercato una maggiore e più chiara riconoscibilità della struttura organizzativa in Italia.
Dopo la laurea in economia aziendale all’Università Luigi Bocconi, Filippo G. Saba ha sempre svolto ruoli nell’ambito della funzione commerciale, marketing ed export manager; prima per 6 anni in Saint Gobain e, per i successivi 16 anni in Interface come Direttore Commerciale, fino allo scorso mese.
Così Filippo Giovanni Saba commenta il suo nuovo ruolo:
“Interface in Italia ha sempre avuto una struttura prettamente commerciale, ma ha anche sempre puntato sui valori della sostenibilità, dell’economia circolare, della decarbonizzazione.
Il mio nuovo ruolo di Direttore Generale potrà quindi facilitare i rapporti con i vari stakeholder per trasmettere la visione di Interface su questi temi.”
Un aspetto certamente fondamentale per un’azienda come Interface che ha la sostenibilità nel proprio DNA e da anni implementa azioni concrete per minimizzare l’impatto ambientale.
Nel 1994 è partita Mission Zero, il cui obiettivo era eliminare l’impatto negativo sull’ambiente entro il 2020.
Rispettando quegli obiettivi e perseguendo ambizioni che sembravano irrealistiche, oggi si è posta la nuova sfida “Climate Take Back”, ovvero creare un’azienda a impatto negativo sull’emissione di carbone entro il 2040.
“La nuova carica di Direttore Generale, sottolinea anche l’importanza che l’Italia riveste per Interface. Pur costituendo – soprattutto per le pavimentazioni tessili – un mercato di nicchia, il nostro Paese rappresenta infatti l’eccellenza per il design e il suo patrimonio di conoscenze”. Continua Filippo Giovanni Saba.
Quali sono le strategie previste per il 2022?
“Sostanzialmente continueremo a muoverci su due binari; da una parte proseguiremo nel nostro percorso di crescita e valorizzazione delle risorse interne.
Dall’altra parte continueremo a recitare un ruolo di primo piano nella promozione della transizione ecologica e delle tematiche legate alla sostenibilità, al benessere e alla biofilia.” risponde Filippo Giovanni Saba.