
Cresce l’attesa per la presentazione del prossimo Salone Ufficio che a Milano, in concomitanza con Salone del Mobile, offrirà -insieme alle proposte commerciali- la fotografia di un workplace che non è solo tecnologicamente smart, ma si connota come luogo dove il lavoratore diventa parte attiva in un processo di circoli virtuosi.
Un ufficio smart perché basato sulle relazioni, la fiducia, la trasparenza, il benessere. Dove lavoro e gioia, produttività e gioco convivono.
Presto sapremo come alcuni progettisti da diverse parti del mondo svilupperanno il tema “A Joyful sense at Work” lanciato da Cristiana Cutrona per l’installazione che occuperà il padiglione 24 del Salone Ufficio.
Ma gli elementi guida di questa trasformazione culturale del luogo di lavoro sono chiari ed è già in atto un “movimento” che concretamente sta gettando le basi per quello che può essere definito Workplace 3.0 (molto più interessante del 4.0 che in fondo si limita a decretarne la definitiva estinzione!).
E alcuni degli articoli pubblicati in questo numero ne sono la dimostrazione:
dagli uffici PwC Switzerland di Basilea progettati da Evolution Design e guidati dal motto “Lavorare in modo salutare va molto oltre l’ergonomia” all’headquarters AB Medica di Giuseppe Tortato che ha messo il benessere psicofisico dei lavoratori al centro del progetto architettonico di questo edificio iconico, oasi rigenerante che dialoga con la natura.
Gioia, benessere e forti suggestioni emotive caratterizzano anche gli uffici progettati da Herzog e De Meuron per la Fondazione Feltrinelli e quelli di GaS a Roma.
E questi luoghi che sanno bilanciare vita e lavoro liberano nuovi comportamenti, nuovi usi dello spazio che sono fonte di ispirazione per un furniture design davvero innovativo, che sa produrre oggetti ibridi che spesso non hanno una categoria per poterli definire (per esempio il pouf a dondolo di 13&9 o l’appoggio da parete di Kaja Solgaard Dahl).
Arredi che divertono e tolgono staticità e omologazione all’ambiente di lavoro.
Editoriale di Renata Sias, direttore di WOW! Webmagazine.
Nelle foto di Peter Wurmli: sede PwC Switzerland, design di Evolution Design.