
Come il design migliora la vita e il business? Il progetto collaborativo di Lago del Centro per l’Innovazione di Intesa San Paolo al 31esimo piano della torre trasparente disegnata da Renzo Piano a Torino, rispecchia i valori di uno spazio flessibile orientato all’home feeling, capace di trasportare in un ambiente di lavoro le sensazioni positive che l’ambiente domestico è in grado di dare all’individuo. Daniele Lago ne ha parlato in occasione di una stimolante conversazione con Roberto Battaglia, responsabile Servizio Formazione Intesa San Paolo, svoltasi al Padiglione di EXPO.
L’incontro “Come il design migliora la vita e il business?” si è aperto parlando di Empatia.
L’Empatia di Visioni che ha reso possibile rispondere al desiderio di Intesa San Paolo di creare uno spazio innovativo per la banca del futuro. Ma anche Empatia intesa comecapacità di far entrare in risonanza spazi, oggetti e persone.
Il progetto in progress, sviluppato a quattro mani per il Centro per l’Innovazione di Intesa San Paolo si basa infatti sul principio Lago Interior Life, che ha l’obiettivo di creare, attraverso il design, ambienti improntati all’home feeling e capaci di favorire il benessere individuale e collettivo, aiutando le connessioni sia informali, sia legate al business. Una strategia ben sintetizzata nel claim “Welcome Home” che così spiega Daniele Lago, Amministratore Delegato e Head of Design di Lago “Credo che la vera innovazione sia quella che rende la vita di tutti migliore indipendentemente dal settore in cui viene applicata; il design oggi deve essere inteso come uno strumento di trasformazione sociale. Viviamo sempre più fuori casa, trascorriamo molto più tempo negli uffici che nelle nostre abitazioni. Per questa ragione pensiamo che sia necessario sviluppare anche gli ambienti dedicati al business come fossero case accoglienti, così da favorire il benessere individuale e collettivo, creando terreno fertile per attivare scambi inediti”.
Al centro dell’open space, occupato dal Centro per l’Innovazione a Torino, “galleggia” un Lago Community Table lungo 13 metri adatto per postazioni di co-working o conferenze, contornato da arredi su ruote che permettono la riconfigurazione costante la sua disposizione in base alle esigenze di utilizzo. Il piano del grande tavolo attraversa due librerie speculari tra loro una disposta a terra e l’altra sospesa a soffitto, che dividono lo spazio in un’area Laboratorio, luogo privilegiato della materioteca che supporta nella costruzione di prototipi e plastici, e in un’area Eventi che, grazie a tappeti, poltroncine e divani componibili Air, ha anche la funzione di area break.
La libreria LagoLinea connette lo spazio di lavoro a una cucina, pensata per aumentare la percezione dell’home feeling, di convivialità, scambio e relax.
Una sensazione rafforzata dal grande wall integrato in una postazione living, che permette di condividere facilmente progetti e presentazioni digitali, e da una illuminazione domestica, che rispetta nelle postazioni operative tutti i canoni ergonomici delle postazioni ufficio.
Diversa, invece, l’area dedicata agli uffici direzionali che si sviluppa a partire da una pianta rettangolare con tre lati a grandi vetrate. Per questo spazio Lago ha creato uninterior leggero, in grado di enfatizzare il panorama sul quale si affaccia con un ring di divani, un luogo privilegiato per trovare un momento di distensione.
Ai due lati di questo spazio sono stati ricavati due uffici direzionali, mentre al centro un grande tavolo Air di 4 metri per 3 è interamente dedicato alle riunioni.
Tutto all’insegna della più assoluta trasparenza e leggerezza.
Testo di Gabriele Masi.