
Il progetto di riqualificazione della sede romana della società di revisione e consulenza KPMG è firmato da Progetto CMR e da Progetto Design & Build e riceverà la certificazione Leed Platinum per la sua elevata sostenibilità ambientale.
Il retrofit ha interessato il building, l’interior design e lo space planning sperimentando il passaggio “da Working Space a Living Place” e coniugando efficienza organizzativa e benessere delle persone.
L’attenzione alla qualità ambientale si rivela nell’approccio biofilico con l’uso di ampie vetrate che garantiscono luce naturale e la massiccia presenza di vegetazione negli interni.
“Questi uffici sono stati un importante campo di sperimentazione del passaggio che stiamo vivendo da Working Space a Living Place. La società KPMG da anni ha sperimentato forme di lavoro ibrido e ha così potuto ripensare, con una vision di lungo respiro, i nuovi spazi in previsione di modi sempre nuovi ed in costante evoluzione di vivere gli spazi e gli incontri.” spiega Massimo Roj, amministratore delegato della società di progettazione integrata Progetto CMR.
Con questo approccio sono iniziati a metà del 2019 i lavori di riqualificazione: 15mila mq distribuiti su 8 piani che possono ospitare fino a 800 persone.
Il risanamento edilizio, soggetto a vincoli della Soprintendenza, ha avuto carattere conservativo con la sostituzione di serramenti performanti e adeguamento impiantistico.
“Solo il lavoro sinergico tra le società del Gruppo Progetto CMR e KPMG ha permesso un flusso continuo e virtuoso tra progettazione e realizzazione. Ciò ha permesso di guardare alla complessità del progetto in maniera strategica, valorizzando la portata innovativa di tutti i suoi aspetti.” commenta Massimiliano Notarbartolo, co-fondatore e Ceo di Progetto Design & Build, società che ha curato l’interior design.
Massicce demolizioni di pareti interne hanno permesso di ridefinire gli interni e ottenere una planimetria più flessibile che rispecchia la visione e le modalità lavorative di KPMG.
Gli spazi chiusi con postazioni assegnate si alternano in modo fluido a open space con postazioni a rotazione (prenotabili via web), ad aree in-between di supporto per attività di condivisione, a project room per la collaborazione, a meeting room per i clienti e phone booth perfetti per call e video conference.
Una configurazione particolarmente dinamica caratterizza il secondo piano, parzialmente occupato da un’area coworking che consente maggiore flessibilità per i collaboratori e la gestione della crescita dell’organico.
All’ottavo piano, che può essere definito “di rappresentanza” si trovano un’area per incontrare i clienti, il Training Center, sale riunioni di grandi dimensioni, l’area per gli eventi, zone lounge eleganti, ma informali e ampie terrazze.
Alla realizzazione hanno contribuito aziende che condividono la filosofia di KPMG e garantiscono finiture di interni e soluzioni di arredo ergonomiche, sostenibili e di ottimo design, tra queste Interface, Sedus, Citterio, Unifor, Arper, Omnitex.
La vegetazione e gli allestimenti verdi (realizzati da HW Style) hanno un ruolo cruciale in questo progetto che – come ogni buona architettura- si attiene ai principi del design biofilico.
Tra gli obiettivi dell’interior design c’è infatti il desiderio di migliorare la qualità della vita e delle relazioni, di influenzare positivamente l’umore delle persone, aumentare l’energia positiva e la produttività: le piante, in questo contesto, non hanno solo uno scopo decorativo o estetico.
Le corti interne, create per facilitare il contatto visivo con elementi naturali, sono vere e proprie oasi di rigenerazione psicofisica.
Le composizioni di piante e le pareti vegetali all’interno dei diversi ambienti, non sono solo una gioia per gli occhi, ma agiscono come filtri, rimuovendo la maggior parte degli inquinanti e contribuendo quindi al miglioramento della qualità dell’aria.
In altre parole il verde assume il compito di creare quella connessione biologica con gli elementi naturali, innata nel genere umano, e indispensabile per il benessere.
Foto di Andrea Martiradonna