
Tra i progetti di architettura per uffici nei quali lo studio Park Associati è coinvolto, alcuni riguardano la ristrutturazione e riqualificazione di edifici relativamente recenti, ma già obsoleti dal punto di vista tecnologico e impiantistico e di conseguenza diseconomici.
Come intervenire su queste strutture dell’era moderna? Come rapportarsi con progetti che portano la firma di grandi nomi dell’architettura? Come trasformare gli interventi di retrofit in occasioni di rigenerazione urbana?
Park Associati, profondamente coinvolto in questa riflessione da diversi anni, dedica al tema “Retrofit degli edifici per uffici dell’era moderna” l’ultimo numero della sua newsletter.
“Milano è emblematica in questo senso. La città ha subito varie fasi di rinnovamento architettonico nel corso del 20° secolo, culminando con i grandi piani master che hanno trasformato il suo skyline. Recentemente, gli investimenti immobiliari si sono concentrati su edifici importanti dagli anni del dopoguerra fino agli anni ’70, attratti dal loro potenziale di riuso contemporaneo. Questi restauri conservativi stanno restituendo alla comunità testimonianze di stile architettonico e innovazione, in un dialogo con l’ambiente urbano in continua evoluzione”.
Quando il confronto è con nomi importanti dell’architettura, l’approccio di Park Associati è quello di una “ristrutturazione nel rispetto filologico degli autori, senza sottrarre sperimentazione e ricerca”.
Tra gli esempi più recenti vanno citati gli interventi di Via Brisa 5, un edificio di Piero Portaluppi nel cuore della Milano Romana e Medioevale.
La ristrutturazione di Park Associati ha interessato esterno e interni; l’obiettivo primo era quello di adeguare l’edificio agli standard contemporanei di efficienza energetica; mentre il restauro degli esterni rispetta e valorizza il linguaggio architettonico originale (solo cortile e il volume interno che lo sovrasta sono stati ridisegnati), il layout interno è stato rinnovato per ottimizzare i flussi e offrire postazioni di lavoro confortevoli più dinamiche.
Altro grande Maestro con il quale dialogare è stato Marco Zanuso che con Pietro Crescini aveva firmato l’edificio di Via Melchiorre Gioia 8, unico esempio di architettura brutalista a Milano, caratterizzato dalla forte orizzontalità delle linee e dall’uso sperimentale del cemento armato prefabbricato. La ristrutturazione, la prima certificazione Leed Platinum meneghine, rispetta i volumi e materiali originali e valorizza la terrazza.
La “Nave” progettata da Luigi Moretti negli anni’50 in Corso Italia 13 è un altro caso significativo. L’edificio, che occupa un intero isolato, ospiterà uffici e spazi commerciali; è composto da 4 elementi e articolato in un raffinato gioco volumetrico con un corpo aggettante su strada.
L’intervento di Park Associati che interessa due edifici è delicato e rispettoso: sulle facciate della parte inferiore del corpo, le doghe verticali retroilluminate saranno applicate agli apparecchi esistenti per ripristinare il ritmo e la scansione ravvicinata del design originale, che ha subito variazioni nel tempo.
L’approccio di Park Associati è diverso quando gli edifici originari non hanno un particolare valore architettonico.
Per esempio nel caso di Via Chiese 74, posizione diventata strategica con l’apertura della nuova fermata Ponale della metropolitana, che diventa polo focale grazie all’adeguamento dei volumi e allo spostamento di baricentro dell’edificio; si interviene sulle facciate, rese più leggere dalla pelle in doppio vetro camera che enfatizza la trasparenza e connette visivamente l’esterno con gli ambienti di lavoro. Il verde circostante è valorizzato anche con percorsi esterni protetti da una pensilina. Gli interni sono resi più flessibili, mentre un intervento importante hanno per oggetto l’isolamento acustico e il funzionamento energetico per raggiungere standard di eccellenza.
Anche per il centro direzionale “BE”, altro complesso degli anni ’80, ubicato nella periferia nord-est di Milano a Cassina de’ Pecchi, non si può parlare di qualità architettonica.
La valorizzazione, attualmente in progress, passa dalla riqualificazione di tutta l’area esterna che da parcheggio si trasforma in un piacevole parco dove incontrarsi, arricchito dalla creazione di nuovi percorsi pedonali, e attrezzature stabili e mobili per il lavoro esterno e i momenti di pausa all’aperto.
L’edificio centrale, oggetto di una ristrutturazione totale, diventa il fulcro del progetto, ospitando nuovi spazi per servizi, aree coworking, sale per eventi oltre che uno spazio fitness e un’area lounge.
Il tema del benessere delle persone che lavoreranno in quegli spazi è il fil rouge che collega questi e gli altri edifici progettati da Park Associati.