
E’ stata inaugurata la sede di ARPAE, Agenzia Regionale per l’Ambiente e l’Energia, a Ferrara. Un complesso green di 5.000 mq destinato a uffici e laboratori di ricerca, progettato da MCA Mario Cucinella Architects, che risponde ai più alti standard di qualità architettonica e sostenibilità ambientale. Tanto da essere incluso tra i dieci progetti più innovativi al mondo.
Come spiega il progettista, questo building “che esplora il rapporto tra forma e performance, sarà, il primo edificio ibrido pubblico in Italia”.
Per un ente che, come ARPAE, si occupa di Energia e Ambiente, il proprio headquarter assume il valore di “manifesto” della cultura eco-sostenibile.
Il briefing specificava infatti che l’immobile ad uso uffici fosse caratterizzato dal massimo livello di qualità architettonica e di sostenibilità ambientale.
Il progetto di MCA è risultato vincitore della gara internazionale indetta da ARPAE per la scelta del progettista.
L’architettura fa uso parsimonioso della tecnologia; l’edificio è pensato interamente in legno (lamellare di abete) con un sistema di montaggio a secco in loco che permette una riduzione dei consumi idrici.
Ha come finalità non solo la qualità dello spazio, ma anche il benessere, confort dei suoi abitanti.
L’elemento caratterizzante è il tetto con i suoi 112 condotti di luce naturale, “camini” come li definisce Cucinella, che hanno la funzione di agevolare la ventilazione naturale riducendo il raffrescamento meccanico e anche di distribuire e controllare la luce zenitale solare.
Senza utilizzo di tecnologie né di costi, i camini garantiscono il microclima interno ideale, funzionando in modo opposto secondo la stagione: in estate l’aria calda viene espulsa dall’alto, in inverno, invece, accumulano calore solare come delle serre e lo rimandano all’interno.
Su alcuni dei camini sono posizionati pannelli fotovoltaici.
L’intero complesso si relaziona con il microclima in modo proattivo.
Tutte le scelte architettoniche si basano su una precise strategie climatiche: grazie al connubio tra la componente passiva e attiva, l’obiettivo è inferiore a 100 Kwh/mq/anno di consumo per riscaldamento/condizionamento.
L’edificio si sviluppa intorno a delle corti centrali che costituiscono il cuore dei diversi volumi che articolano l’edificio. Gli spazi di lavoro affacciano verso l’esterno e sui cortili verdi.
Anche la scelta delle corti non è casuale: il microclima che creano riduce la temperatura e agisce sul controllo dell’irraggiamento solare, inoltre tramite porte e finestre permette il movimento e l’estrazione dell’aria grazie all’effetto camino.
Mario Cucinella, precisa che le soluzioni architettoniche adottate sono il risultato di uno studio attento del contesto climatico di Ferrara poiché “la definizione di sostenibilità non è solo una questione estetica, ancora da risolvere tra l’altro, ma un rapporto di empatia con i luoghi, il clima e le persone. “ e continua:
“È quest’idea che mi interessa esplorare: investire di più sull’analisi e le simulazioni che sulla sola tecnologia, creando un edificio che sia di fatto ibrido. Questo rappresenta il vero cambiamento per un’architettura che si dirige verso un’era ecologica, e che fa delle grandi sfide ambientali dettate dall’emergenza climatica, delle opportunità per uno sviluppo innovativo”.
Foto di Moreno Maggi e di Lena Taddia.
Progetto: Mario Cucinella Architects
Team: Mario Cucinella, Michele Olivieri, Giulio Desiderio, Chiara Tomassi, Francesco Barone, Caterina Maciocco, Antonella Maggiore, Giulio Pisciotti, Luca Stramigioli, Alessio Rocco, Debora Venturi; Modello: Natalino Roveri, Yuri Costantini, Andrea Genovesi
Strutture: Technopolis S.P.A.
Strutture del legno: SWS Engineering
Studio Bioclimatico: TIFS
Ingegneria Elettrica: Tecnopolis S.p.A.