
La scena musicale sudcoreana, nota come K-Pop, sta diventando sempre più popolare; dall’Asia alle Americhe le band sudcoreane sono attualmente in cima alle classifiche e gli stadi fanno il tutto esaurito.
YG Entertainment, una casa di produzione che crea K-Pop, ha invitato UNStudio a progettare il nuovo headquarters a Seoul che è immediatamente diventato luogo di pellegrinaggio per i fan che sperano di incontrare i loro idoli.
La nuova sede copre una superficie di oltre 18.800 mq, confina da un lato con una zona residenziale, dall’altro con una fitta rete di autostrade e ponti e affaccia su un grande parco verde.
Da questa posizione contrastante hanno preso il via il design, l’orientamento dell’edificio e il layout interno che prevede suggestive aperture verso il fiume.
Interni
Posta di fianco al precedente noto edificio di YG già esistente, caratterizzato da interni concepiti sul concetto ‘black in black’, la nuova sede adotta per gli interni un approccio opposto, basato su spazi luminosi e e linee geometriche contraddistinte da una gamma di toni di bianco.
L’organizzazione interna rispecchia la dualità dell’esterno attraverso un incastro di sezioni che corrispondono alle diverse funzioni. Questa scelta progettuale, combinata con la coerenza visiva nei materiali e nella geometria, crea un’esperienza unica, collegando gli interni al livello stradale esterno, mentre lo spazio dell’atrio centrale è inondato dalla luce naturale zenitale.
L’edificio ospita uffici, sale riunioni e studi di registrazione, tutti strategicamente organizzati per fornire ai dipendenti un ambiente di lavoro più accogliente e stimolante possibile.
I sette piani degli uffici sono orientati con vista verso il parco, una disposizione che assicura la luce naturale.
Gli spazi di incontro e collaborazione dei primi quattro piani affacciano su un atrio interno, che funge da spazio collettivo nel cuore dell’edificio, quasi un palcoscenico centrale per il personale e i visitatori degli uffici ai piani più bassi e per gli studi di registrazione.
La facciata interna dell’atrio è punteggiata da sale riunioni a vista simili a office pod che possono fungere da zone di lavoro o di riposo. Questi pod amplificano l’interazione visiva nell’atrio e verso i piani degli uffici. Al piano terra, l’atrio ospita anche un giardino “segreto” per accogliere i visitatori.
Il sistema dei percorsi è integrato nell’interior design attraverso una rete di linee geometriche che facilitano l’individuazione dei percorsi e guidano i flussi nelle diverse zone dell’edificio.
Esterno
Il progetto di UNStudio prevede un guscio protettivo, che si identifica come un “urban speaker” e amplifica il contrappunto con l’attigua sede esistente in cemento armato al quale corrisponde nella volumetria complessiva, in altezza, numero di piani e funzionalità.
Verso il parco sono poste le facciate completamente vetrate e dotate di balconi che offrono anche protezione solare. Celle solari BIPV sono integrate nella facciata sud e sul tetto. Le parti semi-vetrate creano una transizione verso la facciata completamente chiusa.
La composizione di linee dinamiche evidenzia determinate zone, mentre uno schema di pannelli perforati e l’alternanza di pannelli in alluminio e vetro lascia intravedere le funzioni e le attività all’interno dell’edificio.
Al piano terra il verde si estende verso l’interno dell’edificio, come estensione ideale del vicino parco e cena un netto contrasto con le facciate metalliche dell’edificio.
L’identificabilità dell’edificio nello skyline della città aumenta di notte, quando sono più evidenti l’illuminazione delle zone interne, le linee della facciata e le trame perforate che accentuano l’idea di performance di qualità che identificano l’industria dell’entertainment e della musica.
Foto: ©Rohspace
Credits
Progetto: UNStudio (Ben van Berkel, Astrid Piber con Marc Salemink e Tiia Vahula, Hyoseon Park, Paul Challis)
Consulenti: Gansam Architects & Partners Co. Ltd
Interior Design: EOMJI House
Coordinamento interni: Studio YUULL
Progettazione illuminotecnica: a•g Licht