
“L’arte di camminare è un’arte visiva grazie alla quale si acquista la capacità di guardare al mondo in maniera diversa”, con questa citazione di Wu Ming2 Michele De Lucchi ha aperto il racconto de “La Passeggiata” in occasione della Conferenza Stampa del Salone del Mobile presso la Torre Allianz di CityLife a Milano. L’installazione-percorso che vedremo il prossimo aprile (14-19) nei padiglioni di Workplace 3.0 è stato poi approfondito da Nicolas Bewick, partner di aMDL, durante il Seminario di Assufficio “Nell’Ufficio che verrà” interamente dedicato al workplace.
La passeggiata di De Lucchi sposta l’attenzione da DOVE il lavoro viene svolto a COME viene svolto; pensa all’ufficio “non come luogo fisico, ma come una piattaforma di comunicazione” dove avvengono interazioni sociali e dove l’elemento importante è “il percorso dall’ingresso alla propria scrivania, o da una riunione all’altra”.
La sua proposta di ufficio si traduce in un loop, “una passeggiata attraverso i meandri dell’ambiente lavorativo in trasformazione“.
Quel doppio segno dell’infinito che, tra sali e scendi, ci offrirà stimolanti panorami di un ufficio paesaggio molto diversificato è una metafora del dinamismo e dell’importanza del non stare fermi perché “Camminare ci aiuta a lasciare andare ansie e preoccupazioni e a ricombinare la mente con il corpo” Come sostiene Luca Giannotti e come, prima di lui, già avevano sperimentato i filosofi peripatetici.
Anche nell’ufficio è più importante muoversi che sostare; il paesaggio, interno ed esterno, ha un ruolo fondamentale nella creazione dell’ufficio inteso come luogo in cui poter anche ricevere stimoli.
Un ambiente dove le funzioni sono sempre più integrate, dove è fondamentale l’equilibrio tra socializzazione e privacy, dove – più della scrivania vera e propria- diventano importanti gli spazi in-between, la reception o la cucina, un angolo di verde in un luogo inaspettato, una sala riunioni particolarmente confortevole. “Il luogo di lavoro deve incoraggiare il processo di aggregazione per favorire produttività e creatività”, prosegue De Lucchi.
La passerella con punti di Belvedere, come ogni Passeggiata che si rispetti, permetterà di osservare dall’alto e di raggiungere in modo continuo le quattro aree tematiche che rappresentano quattro modi diversi di vivere l’ufficio: Club, Uomini Liberi, Agorà, Laboratorio, contornate da un boschetto incolto.
Il workplace è un villaggio vitale con agorà e piccoli capanni, dove la natura e le opere d’arte di Marcello Chiarenza sono parte integrante dell’ambiente di lavoro, stimolano i sensi, le emozioni, l’immaginazione e sono quindi funzionali al benessere.
“Chi ha mai detto che il piacere non è funzionale?”, la citazione di Charles Eames chiude la presentazione di questo affascinante workplace creato come un “luogo dove il lavoro cerca di migliorare la qualità della vita”.
La Passeggiata: quattro aree tematiche contornate dal verde.
Il Club
È l’area destinata agli incontri e agli scambi con le persone, una sorta di piattaforma di comunicazione in cui lo spazio è piacevolmente informale e può ricordare le sale di attesa degli alberghi o degli aeroporti, ospitali e comode. Le sale d’attesa si sono evolute diventando il punto di riferimento per gli uffici aperti e liberi, senza scrivanie e senza obbligo di presenza. Nel Club tutto è organizzato in modo da favorire le modalità di lavoro possibili, ma anche per poter soddisfare la voglia di un caffè o mangiare in qualsiasi momento del giorno e della notte.
Uomini Liberi
Lo spazio di lavoro deve incoraggiare lo scambio di idee e competenze – alla base del processo creativo e produttivo – rendendo possibile però il giusto equilibrio tra “l’io” e “il noi”, tra il bisogno di concentrarsi in privato e la necessità di condividere. L’ambiente ufficio deve essere un luogo stimolante, eccitante e creativo in cui l’ambito relazionale ha un ruolo determinante: nutrire la creatività del singolo e sviluppare le potenzialità del lavoro di gruppo. Deve poter però consentire anche di sentirsi protetti e isolati, di ricevere una persona privatamente e lavorare indisturbati se necessario.
Agorà
Un padiglione ideato per consentire diverse tipologie di incontri: conferenze, presentazioni, proiezioni, esposizioni, spettacoli e eventi speciali. Un’area in cui presentare le proprie idee e conoscere quelle degli altri, dove incontrare i colleghi e scambiare e condividere informazioni e opinioni, un’area all’interno della quale sentire il senso della comunità.
Laboratorio
Nel laboratorio si concretizza il processo creativo che dà origine a documenti, presentazioni e prototipi in 3D, immagini, software e applicazioni. Qui è possibile apprendere lavori manuali, esplorare nuovi strumenti, inventare e aggiornarsi perché i diversi processi contribuiscono alla creazione e al consolidamento della comunità.
Connessione con la natura
Il verde circonda lo spazio di lavoro de “La Passeggiata”: un giardino che offre la possibilità di scegliere dove e come svolgere al meglio il proprio lavoro. Un giardino incolto e vibrante perché un ufficio lasciato deliberatamente “incolto” potrebbe essere il luogo ideale per la germinazione dei semi più fertili.