
“Una Factory tecnologica dell’intrattenimento in una cornice densa di storia”. Con queste parole Alessandro Adamo, direttore DEGW, ha presentato la nuova sede diFox Networks Group di Roma. Quattro tipologie di spazio fondamentali (core, open space, supporti e spazi ancillari), nati dall’analisi delle abitudini lavorative dei dipendenti, si esprimono in quattro concetti (monument, neighborhood, gallery e lighthouse) ispirati alla città e alla domus dell’antica Roma: il primo esempio di ufficio smart realizzato in un palazzo storico nel centro della capitale, all’insegna della riduzione dell’impatto ambientale.
“Cercavamo uno spazio in cui un’azienda creativa come la nostra potesse riconoscersi, dove le idee potessero circolare ospitandoci tutti in un unico ambiente senza barriere architettoniche”. Donatella Colantoni, head of HR di Fox Networks Group Italy, presenta così la sede dell’azienda di Palazzo Marignoli in Piazza San Silvestro a Roma, edificio di proprietà Allianz e oggetto di una ristrutturazione globale curata da Allianz Real Estate.
I 3.500 mq, progettati da DEGW basandosi su una fase iniziale di workplace analysis, possono ospitare circa 200 persone in un’ottica di ways of working agili e flessibili.
Il mood industriale dell’edificio di fine Ottocento è stato mantenuto nella grana originaria dello spazio, attraverso le murature e nei soffitti originali a vista, e nei nuclei dei corpi scala e ascensori, per far trasparire il concetto rinominato “monumental”.
A questo si affianca l’innovazione tecnologica e la maggior morbidezza degli spazi “gallery”, costituiti principalmente dalla welcome area.
Il dialogo tra storia e innovazione si esprime anche nel doppio modello delle antiche domus romane e della domotica abitativa che il progetto ha provato a fondere insieme, come si nota già dall’ingresso: la reception centrale, con LED wall e parete retrostante al bancone in mdf, insieme alla waiting area, richiama l’idea dell’atrium delle abitazioni dell’antica Roma, da cui si poteva accedere alla vicina “taberna”, oggi un’ampia caffetteria, con una kitchenette, una biblioteca e la board room, una sala ovale per incontri informali caratterizzata dalla scelta di un pavimento in legno naturale e da pannelli acustici del soffitto che integrano l’impianto di illuminazione.
“Abbiamo coinvolto i colleghi in tutte le fasi di ricerca, progettazione e la definizione del piano di mobilità e delle facility necessarie con workshops”, continua Donatella Colantoni. “Nonostante lo smart working in Fox non sia formalizzato, abbiamo una cultura di fiducia nelle persone. La presenza di molti spazi comuni riflette il nostro modo di lavorare ed è il frutto della workplace analisys effettuata prima di avviare la progettazione degli spazi. In particolare la Caffetteria ha una funzione di grande integrazione in un ambiente informale e bello”.
L’open space principale, pensato come un “porticus” che colleghi le 28 sale riunioni di diversa capienza tutte dotate di monitor e tecnologie per gestire presentazioni e videoconferenze, si ispira contemporaneamente al concetto di neighborhood, improntato all’efficienza e al comfort con una porzione dedicata allo scambio creativo “illuminato” dai contigui “lighthouse”: una serie di spazi ancillari informali dedicati al teamwork, flessibili e modulari: alla piazza con aree touchdown e coworking, si affianca la social platform separata da partizioni a vetrate trasparenti e i chat sofa, che alternano ambienti one-to-one di nicchia per piccoli meeting.
“I nuovi spazi hanno influito sul cambiamento delle persone” conclude Colantoni. “Per iniziare le persone sono felici di venire a lavorare in uno spazio bello, funzionale, ben servito e coerente con i nostri valori: modernità, rispetto dell’ambiente e attenzione estetica”.
Gli arredi tra cui spicca la presenza di Herman Miller con 197 postazioni operative (serie Layout Studio), le postazioni direzionali e meeting (serie Abak Environment), le 346 sedie della serie Sayl e altri elementi di design Naughtone sono stati forniti interamente dal dealer Evospace di Roma, seguendo il loro motto “Make your office a Happy place” per creare un ambiente confortevole, ma allo stesso tempo stimolante.
Infine, come lo ha definito Mauro Panella, VicePresident of Broadcast Operations Italy, Germany & UK di Fox Networks Group, la nuova sede Fox è anche “un progetto che ha dato all’insonorizzazione un forte rilievo”. Pannelli acustici verticali distribuiti nello spazio e la moquette utilizzata per le pavimentazioni richiamano la forte attenzione all’acustica che ha guidato anche la realizzazione dei 200 mq di facility post produzione, progettato da Dolby e con una certificazione Atmos Home Entertainment.
Applicando la politica di riduzione dell’impatto ambientale prevista dalla CSR di Fox Networks Group, le emissioni di Co2 dovute agli spostamenti da e per la sede di lavoro sono calate da 251 a 0,5 tonnellate/anno.
Altro provvedimento in ottica green, coerente con la campagna Planet or Plastic di National Geographic, è la completa eliminazione di plastica single use affiancata da una rigorosa raccolta differenziata dei rifiuti.
