
Giuseppe Tortato ha progettato una sede-metafora ispirata al motoscafo per rappresentare la dinamicità e l’innovazione di AB Medica, gruppo all’avanguardia specializzato nello sviluppo di robot medici. Con questo edificio landmark, attento al risparmio energetico e al benessere dei dipendenti, si è confrontato DEGW per la definizione di space planning e interior design che dialogassero con l’esterno.
La conformazione del lotto e i vincoli autostradali, hanno suggerito un volume che evoca il mondo tecnologicamente evoluto della nautica super veloce; una forma triangolare che “naviga” tra colline artificiali con funzione di isolamento termico e acustico.
9000 mq dei quali 2000 ad uso ufficio.
La base con i grandi setti inclinati delle facciate ventilate che integrano le funzioni di isolamento e risparmio energetico, si sviluppa al piano superiore in un elemento più aereo e luminoso. In questo piano libero e totalmente vetrato, sono distribuiti gli uffici open space dove gli elementi strutturali vengono limitati attorno a patii triangolari e lungo il perimetro irregolare.
Il tetto, a sua volta ruotato in funzione dell’orientamento solare rispetto alla sagoma del piano terra, è dotato di forti aggetti con funzione di schermatura solare e caratterizzato dalle bucature triangolari dei patii che garantiscono il confort di un’illuminazione naturale.
L’impiantistica all’avanguardia sfrutta anche la geotermia come energia rinnovabile con un sistema ibrido di pompe di calore. Lo sfruttamento dell’acqua di falda per la climatizzazione degli ambienti mediante pompe di calore ad alto rendimento viene ottimizzato grazie alla presenza di una riserva idrica antincendio. Inoltre l’acqua di falda alimenta anche il sistema di irrigazione della vasta area verde.
Un verde che si integra con l’architettura e contribuisce al suo isolamento e alla qualità di vita degli utilizzatori.
“La mia attività è sempre stata volta a rompere le convenzioni, proponendo progetti che restituiscano la centralità dell’esperienza sensoriale, in un insieme più grande che è il territorio urbano. Creare un luogo in cui lavorare e vivere, ma anche rifugiarsi, un’oasi, un rifugio rigeneratore, riportando dove possibile la presenza della natura. Un progetto in cui il fruitore non perda mai il dialogo con il suo lato sensoriale, in contrapposizione con quanto avviene in molti involucri artificiali che tendono ad annullare l’uomo in schemi prestabiliti. I miei progetti mettono al centro un uomo cosciente, che si nutre di esperienze vere” spiega l’architetto Giuseppe Tortato.
Space Planning e Interior Design.
Lo space planning e l’interior design sono stati affidati a DEGW che ha collaborato anche per il concept del il ristorante aziendale, il banco reception e il mood generale delle finiture.
La palette colori, sintonizzata con il carattere del progetto architettonico e con i valori aziendali, si è focalizzata su due tonalità cromatiche dominanti: quelle fluide dell’acqua e quelle algide della tecnologia, sommandovi i valori di trasparenza, cura, affidabilità e comfort.
Lo Space Planning delle aree ufficio punta alla valorizzazione delle superfici e delle diverse profondità di piano, distribuendo le postazioni lavoro, chiuse e in open space, lungo il perimetro. La parte centrale, dedicata alle attività di supporto, si connota come un hub diffuso, formato da copy area, break area, lockers, aree informali in nicchia e meeting room che si snodano intorno a un lungo e sinuoso bench su disegno destinato a postazioni touchdown.
Il risultato è un ambiente dinamico e con molte funzioni dove la produttività formale incontra relazioni di lavoro più colloquiali e istantanee, sfruttando il comfort dei pozzi di luce naturale proveniente da lucernari e patii interni triangolari.
Particolari soluzioni sono state studiate per la reception -il cui banco richiama anch’esso le forme fluide di un’imbarcazione- e l’area accoglienza e ristorazione al piano terra.
Nel ristorante aziendale, oltre ai tavoli più tradizionali, è stata adottata un’originale soluzione di tavoli e divani in nicchie privè.
Ogni ambiente, concepito tra produttività e leisure, lavoro e ristoro, ha come obiettivo il benessere psicofisico dei lavoratori che ha guidato tutto il progetto.
Foto di Dario Tettamanzi e Daniele Domenicali.