
Con la forte crescita dell’ultima edizione (235 espositori e +19,7% di visitatori) la mostra parigina che fino a pochi anni fa era considerata una piccola mostra provinciale, diventa la seconda più grande fiera europea nel settore arredo ufficio.
La nona edizione esce dalla dimensione nazionale, come confermano gli 84 marchi internazionali presenti e il +7% di visitatori internazionali.
Numerosi i produttori italiani per i quali la Francia ha sempre rappresentato un mercato importante. Tra questi Mascagni che gentilmente sintetizza per WOW! le impressioni e le tendenze.
La data di Workspace Expo per il prossimo anno -decima edizione- è già stata fissata: 10/12 marzo 2020!
Evitando così la rischiosa posizione, subito a ruota del Salone del Mobile dell’ultima edizione (16 al 18 aprile 2019) che comunque non ha scoraggiato i 18.000 visitatori, né gli espositori che, in alcuni casi, hanno addirittura preferito partecipare alla manifestazione di Porte de Versailles rinunciando alla grande kermesse milanese, forse anche a causa del nuovo format poco chiaro di Workplace 3.0.
Tra questi Mascagni che per la prima volta espone a Parigi condividendo lo stand con 4Design, e riporta un’impressione nettamente positiva.
“Questa fiera non è ‘assaltata da persone comuni’, come succede al Salone del Mobile, abbiamo apprezzato la qualità dei visitatori coi quali sono scaturite interessanti conversazioni su argomenti ed esigenze specifiche del settore.- commenta l’arch Pietro Mascagni, che continua- La percezione è di una fiera equilibrata e orizzontale, formata da tanti corner, dove tutte le aziende ricevono lo stesso trattamento e possono confrontarsi sullo stesso livello (senza stand sterminati, folcloristici o esclusivi).
Ogni azienda può esprimere il suo valore, la sua essenza, ‘alla pari’ evitando di essere “schiacciata” da grossi player.
E’ una fiera concreta, dove viene privilegiato il prodotto piuttosto che tendenze, filosofie, concetti.
Workspace è una fiera contenuta, ma interessante e viva che racconta di aziende ‘vere’ svestite dagli abiti sfarzosi indossati per sfilare sulle passerelle di Milano.
“Le aziende hanno concretizzato a loro modo, mantenendo ciascuna la propria identità, come risolvere i bisogni della propria clientela che ha partecipato numerosa alla kermesse di tre giorni, fitti di impegni e di movimento” aggiunge Alessio De Luca, Marketing and Research & Development Consultant di Mascagni, che si sofferma poi sul mood generale e le tendenze della nona edizione di Workspace Expo.
Continua De Luca: “Il sapore internazionale, gli spazi grandi e la luce naturale della primavera aiutano a godere appieno di un’atmosfera fresca e reattiva che agli occhi di chi c’era, ricorda un po’ la Orgatec degli anni 2000.
Una sorta di ritorno alle origini del mondo ufficio, che concretizza le sue invenzioni con un occhio sempre più attento alla tecnologia abbinata con le zone benessere e le confortevoli aree iper-attrezzate.
Zone condivise, pareti mobili, spazi meeting, tavoli riunione che sono al contempo zone di lavoro: questi i protagonisti di un microcosmo variegato e colorato all’insegna del mondo naturale.
I trend materiali del Salone del Mobile vengono traslati sulle creazioni ufficio, prendono le freddezze dei marmi e delle ceramiche rendendo le linee brillanti e rigorose.
Colori e tessuti avvolgono lampade e pannelli fonoassorbenti con nuance naturali che si combinano perfettamente con le strutture verticali naturali che dividono lo spazio dotate di dispensatori d’ossigeno e piante”.
I prodotti presentati da Mascagni a Workspace Expo.
E’ stato presentato nella sua veste definitiva Screen, sistema di schermatura modulare per open space (sviluppato da R&D Mascagni in collaborazione con Ergon Design) che permette di gestire le campiture verticali tra pannelli fonoassorbenti, melaminici e in cristallo.
La struttura orizzontale realizzata con mensole in melaminico, assicura la solidità delle isole di lavoro o riunione, permettendo di modulare lo spazio in maniera intelligente.
La nuova serie Lounge è stata presentata in anteprima a Parigi.
E’ costituita da seduta, divanetto, poltrona, pouf e tavolino, integra colori e materiali con strutture lignee e metalliche a filo. La parte posteriore, disponibile in colore bianco, antracite e cuoio, rappresenta l’elemento caratterizzante. Una declinazione di ufficio che si sposta sulle aree accoglienza ad alto contenuto di design.
Il box autoportante in legno anticipa il progetto di Niwa, un office pod in fase di sviluppo con il contributo dell’arch Paolo Mantero.
Il suo percorso percorso evolutivo vede in questo step l’aggiunta di un soffitto termoregolabile, esclusiva di Mascagni.
Presentato in anteprima anche Workstation, il nuovo sistema operativo che prevede sette differenti gambe e supporti.
A Parigi era presente in versione bench, con scrivanie condivise, con top access e schermi divisori fonoassorbenti.
La partnership con 4Design, azienda dedicata ai prodotti fonoassorbenti, integra perfettamente i valori dell’azienda Mascagni: la sfida è quella di rendere bella qualunque superficie possa intrappolare il suono, anche utilizzando il legno e il melaminico.
Si ringraziano Pietro Mascagni e Alessio De Luca per la collaborazione.