
Vediamo all’orizzonte la fine della pandemia e un graduale ritorno alla normalità.
Ma abbiamo tutti consapevolezza che la “normalità” nei modi di lavorare sarà diverse da quella del passato.
Come sarà il mondo del lavoro nel prossimo futuro?
Ryan Anderson, VP Global Research and Insights di Herman Miller, risponde alla domanda con queste riflessioni e sintetizza le previsioni di 10 nuovi Ways Of Working ai quali dobbiamo prepararci.
1 Working From Home, Working From Beach, Working From Office
Quando gli uffici riapriranno, dovremo aspettarci la modalità di “lavoro distribuito“, ovvero il vero Smart Working, che offre alle persone la libertà di lavorare quando e dove vogliono, abbia la meglio sulla tradizionale vita da scrivania dalle 9 alle 5 del passato. L’ufficio sarà ancora una parte dell’equazione, semplicemente non sarà l’intera equazione. La varietà è il sale della vita, dopotutto.
2 Fai le tue richieste
Con la maggiore autonomia dei dipendenti, in termini logistici e di pianificazione, l’ufficio dovrà diventare sempre più una risorsa “on demand“.
Per supportare le persone ed essere scuri di ottenere un buon ritorno sugli investimenti immobiliari, i team delle strutture dovrebbero concentrarsi sulle necessità di spazio ufficio dei dipendenti e soddisfare questa richiesta con le migliori soluzioni possibili per rendere le persone felici e in salute.
3 Spazi con più respiro
Anche se saremo tutti entusiasti di tornare a meno di un metro l’uno dall’altro, nel caso del workplace, dobbiamo aspettarci una riduzione della densità che esclude un alto numero di piccole scrivanie molto vicine tra loro.
Il ritorno in ufficio si attuerà probabilmente con modalità diverse di scaglionamento, questo nel 2021 ci permetterà di avere spazi con più respiro, sia in senso metaforico che letterale.
4 Adatta i tuoi spazi
Il modo in cui lavoriamo è completamente diverso da quello che era un anno fa, quindi, gli spazi ufficio del futuro devono essere progettati per massimizzare il controllo dell’utente finale, dando alle persone il potere di adattare lo spazio alle loro esigenze con mobili, tecnologia e persino architettura che possono essere facilmente modificati.
5 Stare bene
Con un numero minore di persone che vanno in ufficio, aumenta la consapevolezza del ruolo che l’ufficio svolge nella nostra salute cognitiva e sociale.
Possiamo prevedere che le organizzazioni porranno una rinnovata enfasi sul workspace come luogo per la socializzazione e la costruzione della cultura aziendale (con aree tranquille disseminate ovunque per concentrarsi e rilassarsi).
6 Dire addio alle video riunioni
La fatica di Zoom è reale. Quindi, poiché i team si sentono sempre più a loro agio nel connettersi in momenti diversi durante la giornata, nei modi che più si adattano a loro, rispetto al fatto che l’intero team si riunisca contemporaneamente, la riapertura degli uffici incoraggerà il dialogo informale e richiederà meno videochiamate.
7 Godersi i grandi spazi aperti
Un lato positivo del 2020? Molti hanno riscoperto i benefici fisici, mentali ed emotivi di stare in spazi aperti.
Sia come individui, sia come organizzazioni dovremo cercare di rendere normale e di favorire il lavoro all’aperto.
Anche l’interior design degli uffici sarà sempre più ispirato dalla natura e imiterà l’ambiente naturale, come insegna l’approccio del design biofilico.
8 Una nuova carriera in una nuova città
Le grandi città sono molto amate, ma sono costose ed è faticosa raggiungerle se si arriva dalla periferia.
Man mano che il lavoro distribuito prenderà piede, sarà sempre più frequente che le persone desiderino migrare verso località più economiche che offrano cultura e servizi come una grandi città.
9 Un turbinio di coworking
La prima ondata di spazi dedicati al coworking si è svolta principalmente nei quartieri centrali del business delle grandi città.
Nel 2021, probabilmente i coworking faranno la loro comparsa nei centri residenziali, offrendo alle persone che lavorano da casa la possibilità di uscire e cambiare scenario per un paio d’ore a seconda del compito da svolgere.
10 Un upgrade per la postazione Home Office
Alla maggior parte delle persone piace lavorare da casa, ma l’inaspettata imposizione dovuta al corona virus, ha generato condizioni molto critiche: non a tutti è stata assegnata una sedia ergonomica, un monitor, ecc.
Si può ipotizzare che i datori di lavoro forniranno arredi e tecnologia di qualità superiore per chi manterrà l’ufficio a casa, nell’ambito di un piano aziendale di rotazione settimanale.
Probabilmente, un paio di giorni alla settimana si resterà a casa per concentrarsi e si andrà in ufficio per collaborare e chiacchierare con gli altri.
Nell’immagine un esempio di Clubhouse Office, una delle tante proposte di Herman Miller per ripensare il workplace.