
Il progetto di GaS Studio per questo headquarter a Roma è guidato dall’applicazione di concetti legati allo smart working per rendere più efficiente l’utilizzo dello spazio in base alle differenti funzioni ed è caratterizzato dall’uso del colore non solo con funzione estetica, di comunicazione e di orientamento, ma con lo scopo di ottimizzare l’asimmetria della pianta.
Il progetto di interior design interessa una superficie di circa 6500 mq distribuiti su sei livelli (ingresso, sale riunioni, uffici individuali e open space) e ha l’obiettivo di riunire, in un unico complesso e con alti standard di comfort e benessere organizzativo, tutti i settori dell’azienda.
La rigorosità dell’edificio con facciate esterne in vetro incontra all’interno un universo multicromatico che delinea i diversi spazi. I colori e le partizioni assumono infatti un ruolo saliente nel definire aree di lavoro più tradizionali e zone che rimandano invece ai principi di smart working.
Il layout di ogni piano alterna open space a uffici chiusi e sale riunioni, materializzando il concept architettonico in cui scatole di colore rompono la rigidità della morfologia dell’edificio. La presenza di pareti divisorie realizzate in vetro serigrafato permette di separare gli open space e le aree comuni dagli uffici privati, mantenendo però leggerezza e trasparenza e rendendo gli spazi interni adatti alla concentrazione, ma allo stesso tempo anche operosi e dinamici.
Tende a bande verticali di colori brillanti rendono riconoscibili e attrattive le sale riunioni, particolarmente efficienti grazie anche all’inserimento di un sistema di domotica che consente la prenotazione digitale degli spazi.
Gli spazi lavorativi tradizionali prevedono arredi dai toni neutri, adatti a zone più dense, mentre le aree di attesa, aree break e piccole zone di riunioni informali sono caratterizzate da “soft furniture” dai colori vivaci che creano un forte contrasto con il soffitto Gyptone (Saint-Gobain) colore bianco particolarmente efficiente da un punto di vista acustico.
I colori scelti per l’interior design non hanno a che fare con l’immagine coordinata dell’azienda, ma servono piuttosto a ottimizzare la divisione asimmetrica del singolo piano che presenta una metà poco profonda e l’altra molto profonda.
La scelta cromatica contribuisce quindi a “energizzare” la parte più profonda del piano, più adatta ad attività collettive e meeting informali.
Questa caratteristica insolita dell’edificio è stata enfatizzata in base alla funzione: toni di grigio per uffici chiusi, print area e altre attività sedentarie.
Al contrario, nella la parte più profonda del piano organizzata per attività orientate a una maggiore flessibilità, il colore è usato per stimolare e incoraggiare il lavoro di squadra, la creatività e l’energia.
Un dettaglio interessante riguarda le tende orizzontali verdi, arancio o bordeaux -mai nella stessa posizione- dove i colori si combinano e producono un effetto di continuo movimento che bene esprime un ambiente di lavoro molto dinamico.
Gli stessi colori vengono ripresi per i divani, le sedute e le nicchie delle pareti rivestite in Gyptone.
Al fine di bilanciare questo gioco di colori, sono state selezionate finiture cromaticamente neutre per le pavimentazioni; in vinile nelle aree di circolazione e colore grigio per la moquette degli ambienti chiusi, al fine di contribuire al comfort acustico.
Foto di Beppe Raso