
Spazi liquidi e dinamici, dove la massimizzazione dell’efficienza e della flessibilità degli spazi ufficio si inserisce nella ristrutturazione di una facciata che testimonia l’apertura alla città e la volontà di essere punto di riferimento. La ristrutturata Torre Sassetti a Milano, hub nel neonato Fintech District, secondo il progetto portato avanti da L22 Urban & Building, si pone come un ecosistema capace, attraverso ambienti di lavoro condivisi e dedicati, di promuovere la collaborazione tra i diversi player del settore finanziario.
Secondo le intenzioni di L22 Urban & Building, che ne ha curato la ristrutturazione, la Torre Sassetti deve diventare un edificio iconico della nuova area urbana milanese dedicata allo sviluppo della finanzia, un ecosistema capace di unire diversi player del settore, aziende e istituzioni, già selezionati da Copernico, seguendo il fil rouge dell’innovazione tecnologica.
Per questo motivo, la ristrutturazione della Torre in via Sassetti 32/2, voluta da Invesco Real Estate che l’ha acquistata nel 2015, ha avuto come primo compito quello di ripensare la facciata dell’edificio, secondo le parole chiave “eleganza” e “atemporalità”, per enfatizzarne la presenza all’interno della piazza antistante e della zona.
Partendo dal progetto strutturale originale degli anni ’90, firmato dagli ingegneri Franco Morini ed Emilio Pereira, L22 Urban & Building ha disegnato una vetrata continua, caratterizzata dalla sovrapposizione di una trama di sottili elementi orizzontali e verticali che sottolineano la scansione in piani e la griglia strutturale, estesa oltre il piano della terrazza, per enfatizzare la verticalità, in contrasto con le colonne in Santafiora lavagrigia che accentuano la solidità del basamento.
La costruzione poggia su un ingresso completamente trasparente, a doppia altezza, che crea un continuum visivo tra l’esterno e la hall interna a doppia altezza.
I 6.000 mq dell’edificio sono occupati da Copernico per i primi otto piani, da Banca Sella fino all’undicesimo, mentre al dodicesimo e tredicesimo sono presenti rispettivamente uno spazio co-working e uno spazio eventi. I piani dedicati agli uffici, curati da Sellalab, sono stati totalmente rinnovati, puntando alla migliore efficienza e flessibilità, mentre il pianto attico si caratterizza per un’ampia terrazza dotata anche di spazi chiusi di supporto.
Il progetto di ristrutturazione ha previsto anche l’efficientamento energetico della struttura, riguardo a materiali, illuminazione a bassi consumi e qualità dell’ambiente interno, candidandola per la certificazione LEED di livello Platinum.
Testo di Gabriele Masi.