Due tra i più interessanti prodotti presentati all’ultimo Salone Ufficio (Collaborative Room di Estel e Woods di Fantoni) portavano la loro firma mentre Boccaporto, disegnato per Koleksyion ha ricevuto un premio con un HiP a NeoCon e una menzione speciale di AIT a Orgatec.
Metrica ha sede in zona Navigli a Milano, ma è riconosciuto a livello internazionale per il particolare metodo di progettazione e gestione dei progetti: un approccio che fa convergere Progetto e Sviluppo Prodotto (Design e Advisory).
Incontriamo Robin Rizzini, chief designer & partner e Lucio Quinzio Leonelli, presidente & managing partner che ci spiegano cosa caratterizza i loro “ways of designing”.
Che cosa caratterizza il vostro approccio nell’industrial design e come lo applicate in base alle diverse realtà produttive?
Ogni nostro progetto contiene una doppia anima, inventiva e industriale, e l’ideazione dell’elemento di arredo avviene sempre in considerazione della sua ingegnerizzazione. Non a caso abbiamo scelto il termine Metrica evocativo per noi del processo di ideazione di un progetto che si misura con vincoli e stimoli imposti da produzione, mercato e committenza: in studio lo chiamiamo educated design. Ogni progetto è gestito secondo Gantt condivisi con il cliente e basati sullo sviluppo di due fasi. La fase del product concept, da cui nascono le radici del progetto, produce mood boards, ricerche iconografiche e analisi di marketing. La fase del design concept include schizzi, realizzazione di disegni tecnici, render, disegni 3D e disegni esecutivi.
Il servizio di Advisory supporta il Design di prodotti nuovi o esistenti. Esplora e seleziona le eccellenze produttive europee, artigianali e industriali, assicurando la supervisione dello sviluppo del prodotto dal prototipo al primo ciclo di produzione.
Il modello è flessibile e si può quindi adattare molto bene alle diverse realtà produttive.
Con aziende con forte comparto produttivo la collaborazione prevede esclusivamente il progetto di design e un serrato dialogo nella fase di sviluppo del prodotto. Laddove al contrario l’azienda non è autonoma dal punto di vista della produzione, ecco che i nostri servizi di prototipazione, ingegnerizzazione, sourcing, gestione della supply chain, qualità sono molto richiesti. Lo studio offre la possibilità di acquistare progetti chiavi in mano, dal design alla produzione. Questo avviene soprattutto all’estero e in alcuni casi di realtà imprenditoriali che si affacciano per la prima volta sul mercato.
Da diversi anni lavorate in diversi settori del design: emergono nuovi stili di vita e nuove esigenze da parte degli utenti?
Metrica lavora solo ed esclusivamente nel settore del design. Più del 50% dei progetti è destinato al mercato contract. Arredi pensati per un uso pubblico (o quasi), lounge di alberghi, biblioteche, musei, centri sportivi e anche arredi per grandi uffici, naturalmente. Gli utenti, educati dalle migliaia di immagini che i social network quotidianamente propongono, richiedono prodotti dal contenuto estetico riconoscibile e che offrano lo stesso grado di comfort, qualità e funzionalità di un arredo domestico.
Quali cambiamenti si sono verificati nella visione di ufficio negli ultimi anni e come questi cambiamenti si rispecchiano nei nuovi prodotti?
Il cambiamento più tangibile è la richiesta di luoghi in cui siano garantite concentrazione e privacy senza dover rinunciare alla consolidata conquista di spazi aperti, luminosi, condivisi. Di qui la sempre maggior diffusione di prodotti che sono micro-architetture: hub, collaborative room, private office, sedute che sono anche postazioni di lavoro o luoghi per riunioni brevi e informali.
Quale scenario e quali evoluzioni prevedete per l’ufficio e per i modi di lavorare del prossimo futuro?
Flessibilità. Spazi “responsive” capaci di adattarsi alle esigenze mutevoli degli utenti. Sale riunioni che possano trasformarsi in sale operative. Sale d’attesa che possano trasformarsi in luoghi per incontri informali o lavoro individuale.
Didascalie
1 Estel, Collaborative Room, design Metrica.
Cellule modulari in tre varianti dimensionali (small, per ospitare 1 o 2 persone; medium, per gruppi fino a quattro persone; large, meeting area per accogliere fino a 8 persone).
Sono composte da una struttura portante in alluminio, integrabile con lastre verticali in vetro o con pannelli ciechi fonoassorbenti, con varco aperto, porta a battente o scorrevole.
2 Fantoni, Woods, design Metrica.
Un programma completo di tavoli che vede protagonista l’uso del legno massello e che si coniuga con il comfort del tavolo utilizzabile anche in posizione eretta. La gamba, il cui disegno inclinato conferisce al tavolo un aspetto sobrio e sofisticato, è costituita da due elementi cilindrici telescopici di cui uno in legno. Al suo interno è posizionato un meccanismo elettrico che permette un’agevole regolazione dell’altezza del piano.
3 Koleksiyon, Boccaporto, design Metrica.
Una seduta freestanding per il mercato contract. Una sorta di guscio che interagisce con lo spazio circostante, ma garantisce la privacy di chi è seduto. La scocca è imbottita, insonorizzata, illuminata e attrezzata per collegare i vari device.
4 Arper, Cross, design Metrica.
Un tavolo adatto per ambienti residenziali e contract. Il disegno consente la realizzazione di molteplici configurazioni per soddisfare le esigenze del lavorare contemporaneo: riunioni estemporanee, postazioni individuali, spazi di lavoro condivisi.
5 Intertime, Mesh, design Metrica.
Poltrona con schienale reclinabile disegnata per il mercato residenziale. Il telaio strutturale è in tubolare in acciaio rivestito di un tessuto 3D abbinato a elementi in pelle.Un meccanismo consente l’inclinazione dello schienale e l’estrazione del poggiapiedi.