Si parla molto di Ufficio del Futuro e di Digital WorkPlace, ma sappiamo davvero che caratteristiche fisiche e spaziali può assumere?
Per raccogliere queste informazioni abbiamo incontrato una vera pioniera del settore: l’arch Piera Scuri, membro di WOD e co-founder insieme a Douglas Skene di Spazio, uno studio altamente specializzato in Control Building e Command Center Design che da 30 anni svolge in tutto il mondo ricerche e innovativi progetti di architettura ed ergonomia per ambienti dove la tecnologia ha un ruolo dominante.
Il case study che Piera Scuri descrive in esclusiva per WOW! è il Command Center Panorama ad ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.
In alcuni articoli pubblicati su WOW! il prof Adriano Solidoro aveva sintetizzato qual è il significato di Digital WorkPlace e quali sono i criteri base del “luogo di lavoro digitale”.
Il progetto Panorama illustra concretamente come si configura il Digital Workplace e quali sono i criteri progettuali ed ergonomici da applicare per realizzarlo.
Si tratta del primo Digital Command Center del settore Oil&Gas, progettato da Spazio per il Gruppo Adnoc, una delle principali società mondiali di petrolio e gas con una capacità produttiva che la colloca tra i maggiori produttori di energia al mondo.
A riprova del ruolo pionieristico di questo workplace, va detto che Panorama è stato progettato e realizzato nel 2017, anche se per motivi di riservatezza è pubblicabile solo ora. Sorprende che in oltre 4 anni non abbia perso la sua immagine avveniristica, né ci sia segno di obsolescenza nel layout adottato né nelle tecnologie utilizzate o nei criteri ergonomici applicati.
Anzi, in questo precursore dei posti di lavoro ad alta tecnologia, è facile individuare tanti elementi e dettagli che oggi vengono proposti nel mondo -per esempio anche all’Expo di Dubai- come prototipi di ufficio del futuro.
Come dimostra anche il premio Industry Technology Award vinto nel 2021.
Ma per l’arch. Piera Scuri, che con il suo team ha progettato oltre 60 spazi “estremi” ad alta tecnologia, il Futuro è materia e spunto progettuale già da qualche decennio.
Così è stato anche per Panorama, un ambiente di lavoro caratterizzato da un’atmosfera futuribile e scenografica, per rispondere in modo puntuale alle richieste del cliente.
Un progetto complesso, anche perchè i tempi strettissimi imposti per la realizzazione richiedevano che le lavorazioni in cantiere avvenissero in contemporanea.
Ci incuriosisce sapere perchè questo Digital Command Center è stato battezzato Panorama.
“Questo ambiente si trova al 37esimo piano del quartiere generale di Adnoc. Il layout e’ il risultato di un’approfondita analisi delle funzioni e delle tecnologie previste al suo interno: tra tutte spicca un video wall lungo 50 metri, la cui posizione finale è stata decisa anche con l’intento di valorizzare la magnifica vista su Abu Dhabi.
Quindi il “Panorama” è riferito sia alla visualizzazione delle grandi quantità di dati, sia alla vista mozzafiato sulla giovanissima capitale degli Emirati Arabi” spiega la progettista che prosegue descrivendo i criteri adottati per il layout.
L’interior design tailor-made incorpora tecnologie e arredi all’avanguardia. Ovunque compaiono curve per individuare percorsi precisi e consentire una circolazione veloce tra le postazioni di lavoro, ma anche per trasmettere nello spazio il senso di dinamismo.
Oltre al Video Wall di 50 metri che consente la visualizzazione di tutti i dati, immagini, video relative alle attività di Adnoc, necessari per le operazioni primarie del centro, il layout identifica precise aree di lavoro.
Davanti al Video Wall sono posizionate tre postazioni di collaborazione come area di lavoro principale dove utilizzare i potenti strumenti del Command Center.
All’interno dell’area principale si trova il “Bridge”: una combinazione di Piattaforma di Controllo e Area di Presentazione dei Visitatori.
Grazie alla posizione sopraelevata il Bridge consente un’ottima visibilità dell’intero Video Wall.
Tra il Bridge e il Video Wall si trovano i desk IT per supportare il team e assicurare un’adeguata disponibilità e funzionalità degli strumenti.
Inoltre, nelle vicinanze si trovano due aree di supporto alla collaborazione, per consentire incontri/discussioni di gruppo.
Un Centro di Gestione delle Crisi, completamente attrezzato e chiuso in una sala, consente lo svolgimento delle attività, senza limitare la visibilità al centro di comando e al video wall.
E’ stato fatto un attento studio della visibilità da ogni possibile punto di vista.
Panorama ha due ingressi: un ascensore VIP consente l’accesso diretto all’area del Centro di Comando; l’ingresso dei visitatori invece, conduce direttamente a un accogliente video wall con contenuti grafici speciali e all’area Accoglienza con ampia Sala Meeting/Presentazioni.
Nella lounge e lungo i corridoi sono state installate gigantografie retro illuminate del deserto che circonda Abu Dhabi: un rimando alla natura circostante e un augurio di armonia tra tecnologia e territorio.
Coerente al suo claim “Innovative Architecture and Ergonomics” lo studio Spazio ha realizzato anche un progetto accuratissimo e custom made di ergonomia, acustica e illuminazione.
Quest’ultima, considerata in relazione con i colori e materiali di pavimenti, soffitti, mobili e pareti, offre la possibilità di modificare automaticamente temperatura del colore e intensità della luce per permettere di trasformare l’atmosfera dell’ambiente rendendolo duttile e vivo.
Credits
Progetto: Spazio, Milano ;Architetto Piera Scuri in collaborazione con Douglas Skene
Design consoles e pods: Douglas Skene, realizzazione Stefano Busnelli.
Progetto illuminazione: in collaborazione con Douglas Skene, Daniele Barbadoro, realizzazione Vittorio e Mattia Savi e Zumtobel Group.
Sedute ergonomiche: Herman Miller
Renderings 3D: Arch. Daniele Barbadoro
Foto di Piera Scuri