L’incontro con Kari Pei, VP Global Product Design Interface, non solo offre originali punti di vista e spunti progettuali, ma esprime nel dettaglio la filosofia coerente che è alla base della creazione dei nuovi prodotti di Interface.
Si inizia illustrando quali sono le fonti di ispirazione per creare nuove collezioni di pavimentazioni, ma la conversazioni si amplia e tocca temi più profondi: il significato e il ruolo della pavimentazione nell’interior design, il valore del design biofilico e quello assoluto della sostenibilità, il rapporto tra arte e design e le nuove frontiere delle bioplastiche e biomateriali che le tecnologie rendono possibili.
Il solido e coerente approccio culturale e produttivo di Interface, non ha bisogno di approfondimenti, basti citare i recenti traguardi importanti che questa azienda multinazionale, leader nella produzione di pavimentazioni modulari, ha saputo raggiungere con Mission Zero e Climate Take Back: dopo avere rispettato l’impegno di immettere sul mercato prodotti a impatto zero entro il 2020, il passo successivo è stato il lancio delle prime pavimentazioni Carbon Negative.
Ogni collezione è frutto di ricerca e di impegno sia sul piano della eco sostenibilità che su quello dell’innovazione nel design.
Ed è questo il tema che affrontiamo nell’intervista con Kari Pei VP Global Product Design Interface, colei che ha il compito di creare nuove collezioni di pavimentazioni e ci sorprende spiegando come un manufatto possa trasformarsi in elemento che si connette alle persone, alle relazioni e all’ambiente.
Racconta come le principali fonti di ispirazione per la creazione di nuove collezioni di pavimentazioni nascano dai suoi frequenti viaggi e dalla capacità di cogliere luci, ombre, texture specifiche nei Paesi più diversi e soprattutto di catturare l’essenza dei luoghi, quella che i latini definivano Genius Loci.
Questi elementi vanno rielaborati con l’obiettivo di contribuire affinché le persone possano stare bene nei diversi ambienti dove vivono, lavorano o si rilassano.
Ben nove anni fa Interface ha avuto un ruolo di pioniere applicando nei suoi prodotti il concetto di design biofilico, un approccio che non può essere definito semplicemente un “trend”, ma una vera e propria forma mentis, il suo valore è associato a evidenze scientifiche e non potrà smettere di influenzare il design.
I nuovi trend nascono dall’analisi del significato di pavimentazione come espressione e linguaggio di uno spazio all’interno del quale interagisce con persone e oggetti.
Il pavimento può unire o separare, può aiutarci a navigare nello spazio, può creare un palcoscenico per gli arredi, e grazie alla flessibilità delle pavimentazioni modulari questi stage possono essere molto dinamici.
Lo spunto per una riflessione sulla connessione tra arte e design è offerto dall’installazione site specific dell’artista Patrizia Polese realizzata in collaborazione con Interface in occasione della Milano Design Week, un’opera d’arte concepita come una transizione e capace di offrire un’esperienza multisensoriale.
La conversazione si sposta poi sul momento di rinascimento del design che si sta concretizzando grazie alle ricerche sulle bioplastiche e i biomateriali, che indicano già il futuro del design.