
Design biofilico e dialogo tra saperi produttivi diversi sono alla base delle nuove soluzioni fonoassorbenti di Caimi Brevetti realizzate con tecnologia Snowsound: Botanica (presentato lo scorso anno e ora in produzione) e il nuovo Pinna che sarà lanciato al Salone del Mobile 2019.
I vantaggi del design biofilico e l’importanza delle piante e degli elementi naturali nell’ambiente di lavoro sono scientificamente provati.
Gli elementi naturali possono anche diventare l’ispirazione per nuove forme, per oggetti evocativi che sanno rivitalizzare l’interior design mentre contribuiscono a creare un buon livello di comfort acustico nell’ambiente.
Botanica, design Mario Trimarchi.
“Rami” rigogliosi di “foglie” fonoassorbenti costituiscono Botanica, la soluzione acustica disegnata da Mario Trimarchi, alla quale avevamo già dedicato un articolo lo scorso anno e che adesso è entrata in produzione dopo la fase di ingegnerizzazione.
Un prodotto tra design e arte che rielabora poeticamente gli elementi distintivi della pianta per trasformarla in strumento dalle alte performance acustiche.
Pinna, design Studio A+B.
Pinna, disegnato da Studio A+B (Annalisa Dominoni Benedetto Quaquaro), come evoca il nome, ci tuffa nell’universo marino e segna anche un passo importante nel filone di ricerca orientato al trasferimento di tecnologie da altri settori.
E’ una struttura fonoassorbente che ricorda la pinna di un pesce; può dispiegarsi a ventaglio grazie all’utilizzo di un tessuto fonoassorbente lavorato a pieghe plissettate.
La tecnologia fonoassorbente dei tessuti Snowsound Fiber si fonde con le lavorazioni tessili provenienti dal settore moda per offrire soluzioni inedite.
Pinna è composto da un telaio in tubolare d’acciaio verniciato che costituisce l’ossatura del prodotto, un’anima in materiale fonoassorbente fibroso e un rivestimento in tessuto fonoassorbente Snowsound Fiber plissettato.
Un elegante ventaglio tridimensionale di grandi dimensioni che può essere fissato a parete e soffitto.
Flat, design Alberto e Francesco Meda (foto in apertura e foto sotto)
E’un sistema di pannelli fonoassorbenti, dalla chiara impronta architetturale, caratterizzato da un disegno pulito e minimale. La superficie frontale è piatta, lo spessore è apparentemente ridotto, sviluppandosi nella sezione posteriore. Quattro diverse forme, a sagoma irregolare, consentono di creare infinite composizioni, anche ardite, oltre a figure geometriche pure. FLAT, grazie ad un braccio snodato, può essere inclinato, come fosse un leggero foglio di carta, così da ottenere risposte acustiche differenti e particolarmente sofisticate.
Klitter, design Felicia Arvid
Sviluppato e ingegnerizzato, dell’idea progettuale di Felicia Arvid, una promettente designer danese, scoperta da Caimi Brevetti lo scorso anno al Padiglione Satellite. Si tratta di un sistema fonoassorbente a parete che nella forma creata evoca il movimento delle dune di sabbia, sinuoso e femminile ( Klitter in danese significa duna). Accostando tra loro più pannelli, prendono vita pareti tridimensionali continue, flessuose e ondeggianti, dove anche la marcata matericità del tessuto di cui sono composti, a finitura bouclé, rimanda alla miriade di granelli di sabbia che formano le dune.