
Boschi in città, spazi di lavoro sempre più verdi con al centro roof garden e giardini: la biofilia urbana e degli spazi di lavoro testimoniano una grande esigenza di ritornare alla natura come fonte di benessere. Una verità da riscoprire che grazie allo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica prende più consapevolezza e capacità di disegnare una natura “efficiente”, adattata allo scopo di aumentare la nostra felicità, la produttività aziendale e in generale l’ecosostenibilità dei nuovi ways of working.
L‘homo ufficis è uscito dalla suo cubicolo caverna, esplora la giungla urbana attorno a sé orientandosi attraverso il volo delle app sul suo smartphone, alla ricerca di prese di corrente e wi-fi per cibare il suo personal computer: riconosce a poco a poco un ambiente dinamicoche gli corrisponde, nella sua nuova veste nomadica riscopre l’importanza del proprio corpo come fonte e necessità di sensazioni, piaceri, le cui imperfezioni, non più da nascondere, ma di cui prendersi cura, saranno superate dallo sviluppo della sua capacità tecnologica.
Dopo averla esclusa, in nome della separazione tra cultura e natura, tra artificiale e naturale, tra lavoro e benessere, l’homo ufficis riscopre oggi la sua biofilia come chiave per la propria realizzazione e la propria felicità.
È la trama della sempre più diffusa tendenza dell’ufficio outodoor, dei giardini esterni, come la Biblioteca degli Alberi a Milano, e interni che, dopo aver invaso l’interno degli spazi aziendali, vedi tra i molti il Ristorante aziendale Mediolanum e la sede meneghina di Sorgenia, oggi spinge il lavoro in spazi sempre più differenti rispetto all’ufficio di tradizionale memoria.

Le aziende più attente al benessere dei dipendenti prevedono terrazzi piantumati dove l’homo ufficis possa lavorare, rilassarsi e incontrare i colleghi all’aperto.
E’ il caso della sede Coima progettata da Mario Cucinella e, sempre a Porta Nuova a Milano anche la casa farmaceutica Lundbeck ha affidato a HW Style la realizzazione del “roof-office”.

Anche i coworking più innovativi come Copernico, non fanno mancare ai loro “residential” la piacevolezza di spazi conviviali all’aperto, come il frequentatissimo giardino di Copernico Centrale o il terrazzo con vista mozzafiato sulla città di Copernico Isola nella Torre Sassetti.
Una tendenza che non riguarda solo i nuovi edifici, ma interessa anche le ristrutturazioni, come dimostra la riorganizzazione della sede di Intesa Sanpaolo che rinnovamento del quarto piano del complesso di Piazza della Scala, applicando il progetto pilota ’Hive – Il futuro al lavoro’, nel ridisegnare gli ambienti lavorativi non ha trascurato un verde e accogliente outdoor office.
Testo di Gabriele Masi.
Foto in apertura: Sede Banca Intesa San Paolo, Piazza Scala, Milano.
